Le comunità parrocchiali del vicariato dell'Ossola hanno partecipato numerose nella chiesa di San Giuseppe Artigiano di Cosasca all'incontro di preghiera organizzato dal vicariato stesso per la 33ª giornata in memoria dei missionari martiri.
La veglia è stata presieduta dal vicario territoriale dell'Ossola don Luigi Preioni; si è pregato ricordando in particolare tutti i martiri del Vangelo del 2024. Sono stati inoltre ricordati i missionari fidei donum della chiesa diocesana Novarese ed è stata offerta una riflessione sul senso del martirio attraverso una lettura teatrale sulla figura del beato don Giuseppe Rossi, sacerdote che con il martirio ha dato testimonianza della fede in Cristo.
“Quest'anno – ha detto don Luigi Preioni – abbiamo voluto metterci all'ascolto di un martire della nostra terra. Il martirio, la testimonianza dell'amore di Cristo è per tutti i tempi e per tutti i luoghi. È anche per oggi per la nostra terra”.
All'altare è stata portata una croce e posto un drappo rosso simbolo del sangue versato da Cristo con i nomi di don Rossi dei missionari martiri dello scorso anno e dei missionari della diocesi di Novara. La Veglia è stata animata dalla corale parrocchiale di Trontano.
La lettura teatrale su don Rossi è stata proposta da Matteo Minetti, che ne è anche stata voce narrante insieme a Siria Giraldo e Matteo Morigi. Don Rossi lo scorso anno è stato proclamato beato per aver subito il martirio e aver difeso in questo modo i suoi parrocchiani. Il testo è stato per la prima volta presentato al pubblico il 2 marzo nella chiesa di Castiglione, dove don Giuseppe Rossi passò i suoi anni di ministero prima di essere ucciso. Il racconto della vita di don Rossi è stato ascoltato con massimo silenzio, attenzione e commozione dai fedeli.