Questo fine settimana Macugnaga ha ospitato la quarta edizione del “Winter Mountain Rescue Course”, un’attività formativa avanzata di soccorso alpino invernale rivolta a tecnici e sanitari del Cnsas provenienti da tutta Italia.
“Il corso è andato bene e siamo stati fortunati, perché il tempo ci ha dato una grossa mano anche se abbiamo dovuto spostare all’ultimo momento i campi portandoli dal Moro al Belvedere, perché le previsioni davano vento forte come poi si è avverato”, afferma Giulio Frangioni, vicepresidente del Cnsas piemontese. “Gli allievi e i docenti sono stati motivati e il lavoro molto buono. Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato: gli impianti di risalita, gli albergatori e l’amministrazione comunale”.
“Sono stati circa 35 i partecipanti – prosegue Frangioni - e durante questi giorni si è svolta anche una riunione che ha coinvolto una decina di persone. Bisogna sottolineare che nel fine settimana sono state mobilitate circa 80 persone; presente anche il Sagf e quando abbiamo fatto le prove simulate anche sei cinofili. Inoltre, sabato è stato impiegato anche l’elicottero per il trasporto delle persone e nella Kongresshaus di Staffa alcune ditte hanno presentato delle novità e del materiale tecnico sanitario. In questa occasione, come Soccorso Alpino Piemontese, abbiamo distribuito alle stazioni dei defibrillatori portatili che facevano parte di un progetto sanitario piemontese”.