Territorio - 05 aprile 2025, 12:00

Tredici anni fa il sequestro dell'area tir al ponte della Masone

L'iter giudiziario si è chiuso da tempo, ma quello spiazzo vicino al Toce è tuttora disseminato di grossi automezzi abbandonati da anni

La foto risale al 2012, il giorno del sequestro dell'area

La foto risale al 2012, il giorno del sequestro dell'area

Era il 5 aprile 2012 quando la Guardia di Finanza di Como sequestrò l’area piena di tir al ponte della Masone a Vogogna. Sono passati 13 anni e quei camion sono ancora lì abbandonati,  a due passi del fiume Toce.

Il Roan, il reparto operativo delle Finanza di Como, aveva messo i sigilli all’ex area «Gaetra» ben 13 anni fa. L’iter giudiziario si era concluso  ma la discarica di tir è rimasta così com’era. Il tutto tra le mille preoccupazioni di chi abita nei pressi di quel deposito di grossi automezzi abbandonati per il timore che negli anni possano essere fuoriusciti dai camion liquami inquinanti.  Infatti Arpa Piemonte in passato scriveva che erano stati rinvenuti amianto, fanghi, olii e batterie esauste, carcasse di auto e camion in totale stato di abbandono. Erano stati prelevati campioni di suolo al fine di valutare lo stato di contaminazione

Purtroppo però lo spiazzo di 17 mila metri quadrati, tra il fiume Toce e la superstrada, resta un cimitero  di camion in bella vista.

Si sa che l’area è stata acquistata da una società privata ma al momento non si sono visti interventi.

Intanto non è il solo problema che Vogogna sta affrontando da tempo.  Italia Nostra Vco ha scritto al comune di Vogogna  per avere chiarimenti ‘’in relazione agli accertati depositi di materiali inerti tutt'ora giacenti in aree a destinazione agricola in ambiti prossimi allo svincolo di Piedimulera della superstrada. Depositi oggetto di ordinanze di rimozione’’.

 

 

 

re.ba.

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