Il Sacro Monte Calvario ha celebrato ieri la Festa del Ritrovamento o Invenzione della Santa Croce a Gerusalemme. La commemorazione fa riferimento al ritrovamento della Croce, nel 326 per merito di sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino.
La festa fino alla riforma del calendario liturgico veniva celebrata a maggio. Con la riforma perse di risonanza e fu fatta slittare al 14 settembre, in coincidenza con la festa dell'Esaltazione della Croce. I rosminiani legati alla tradizione hanno pensato da due anni a questa parte di riproporla e ricollocarla nella sua originaria data: la prima domenica di maggio.
Al mattino la messa è stata presieduta da don Gianni Picenardi. Il rettore durante l’omelia, dopo aver parlato dell'origine della festa, ha ricordato che al Sacro Monte Calvario, con una solenne celebrazione il 3 maggio 1735, venne ufficialmente stabilita l’istituzione canonica della Via Crucis e venne concesso a tutti i fedeli che avrebbero percorso e meditato la via della dolorosa passione di Cristo tutte le indulgenze concesse da sommi pontefici a quelli che visitano i lochi sacri di terra santa.
Al pomeriggio a causa della pioggia non vi è stata la processione e la benedizione alla città con la Reliquia della Santa Croce è stata impartita da don Pino Santoro dal sagrato del santuario con la presenza della banda cittadina.
La cerimonia religiosa accompagnata dalla Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario si è conclusa con il bacio della reliquia. Al termine della funzione la banda ha tenuto un piccolo concerto nella sala Bozzetti. La festa si è conclusa con il concerto serale di Santa Croce in Sala Bozzetti tenuto dai pianisti Eleonora Zullo e Lucio Bonardi.