Scuola - 13 maggio 2025, 16:00

La Resistenza a scuola con il supporto dell'associazione Mutilati e Invalidi di guerra

Alle Floreanini una rappresentazione teatrale sulla figura di don Giuseppe Rossi realizzata nell'ambito di un progetto storico

La Resistenza a scuola con il supporto dell'associazione Mutilati e Invalidi di guerra

Un progetto nato come ricerca storica sul periodo della Resistenza in Ossola e in particolare in Valle Anzasca con il martirio di don Giuseppe Rossi, e poi trasformato in forma teatrale e che sarà rappresentato venerdì 16 maggio alle 21.00 presso l'auditorium delle scuole Floreanini.

L'associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra ha promosso e finanziato quest'anno un progetto che è stato accolto e realizzato dalla scuola media Floreanini di Domodossola: "Uno degli obiettivi inseriti nel nostro statuto è quello di promuovere azioni volte a promuovere la pace e la memoria storica - spiega il vicepresidente dell'Anmig Marco Alberti - non avevamo mai organizzato nulla di ufficiale sul territorio comunale e come sezione di Domodossola abbiamo deciso quest'anno di proporre un progetto sul tema della guerra, anche in occasione dell'80° anniversario della Liberazione, e abbiamo avviato una collaborazione con la direzione didattica della scuola secondaria di primo grado rappresentata dalla dirigente Chiara Varesi. Dalla ricerca storica condotta dalle classi 3C e 3G sulla Resistenza in Valle Anzasca e il martirio di don Giuseppe Rossi, ucciso dalla milizia fascista a Castiglione Ossola pochi mesi prima della Liberazione, è nato un testo, che grazie alla collaborazione con Matteo Minetti e la Compagniadellozio è stato trasformato in racconto teatrale".

“26 febbraio 1945 – Il martirio di don Giuseppe Rossi uomo di pace per la sua gente" sarà messo in scena venerdì 16 maggio presso l’auditorium delle Floreanini. La serata sarà accompagnata dagli alunni del corso musicale. "Il progetto è stato realizzato grazie alle insegnanti Barbara Bottazzi, Flora Valterio e Silvia Fantoli che hanno coordinato le attività dei ragazzi anche con uscite didattiche, e alla preziosa collaborazione della Compagniadellozio nella persona di Matteo Minetti, che ha curato l’adattamento scenico e la regia", conclude Alberti.

L’associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra conta 200 sezioni in tutta Italia e collabora da sempre con il Ministero della Difesa per promuovere sul territorio progetti ed ogni iniziativa diretta al consolidamento della pace, della cooperazione e fratellanza tra i popoli. A Domodossola la sezione è attiva dal 1918 e conta una sessantina di soci, tra figli, nipoti e famigliari di invalidi o mutilati di guerra.

Miria Sanzone

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