Un viaggio ideale nella toponomastica della Resistenza di Domodossola per dare voce al racconto autobiografico degli uomini e delle donne che hanno combattutto per la libertà. Si tratta di un progetto promosso dalle scuole medie Floreanini che ha coinvolto gli studenti delle classi terze e che sarà presentato ufficialmente mercoledì 4 giugno alle 10.30 presso l'aula Magna della sede di via Terracini. Un progetto nato nell'ambito delle celebrazioni dell'80° anniversario della Repubblica Partigiana dell'Ossola, il cui racconto e le cui vicende vivono anche attraverso i nomi dei protagonisti, a cui molti sono intitolate vie cittadine.
"Guidati dai loro insegnanti, i nostri ragazzi di terza hanno realizzato un progetto che unisce storia, lingue straniere, tecnologia, arte, musica e creatività - spiega la professoressa Flora Valterio, coordinatrice del progetto - Attraverso ricerche, testi autobiografici multilingue, registrazioni audio, immagini e accompagnamenti musicali, hanno ridato voce e volto a chi ha sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia, ricostruendo le storie di alcuni protagonisti della Resistenza locale, a cui sono intitolate trentadue vie della città di Domodossola. Il risultato è un percorso urbano interattivo, accessibile tramite QR code in targhette che saranno affisse in estate accanto ai cartelli stradali delle vie analizzate: ogni turista o cittadino potrà ascoltare la voce degli alunni, che in forma autobiografica o di intervista raccontano in italiano, inglese, francese e tedesco, la vita di queste donne e uomini della nostra Resistenza, accompagnati da melodie sonore in parte attinte dal repertorio dell’Associazione Cantar storie e in parte arrangiate e suonate dagli alunni dell’indirizzo musicale della Scuola".
L’iniziativa, costruita in collaborazione con enti storici, come la Casa della Resistenza di Fondotoce, l’Istituto Storico della Resistenza “Piero Fornara” di Novara, il Museo partigiano Raggruppamento Divisioni patrioti “Alfredo di Dio” di Ornavasso-Busto Arsizio, l’ANPI provinciale, o culturali, come l’Associazione Cantar storie, e finanziato dal Comune di Domodossola per la stampa e l’affissione delle targhette e dalla Pro loco di Domodossola per le cartoline pubblicitarie, è un omaggio sentito e partecipato alla memoria collettiva. "E' anche un invito a riscoprire la città attraverso gli occhi e le voci delle giovani generazioni perché la pace non è una conquista definitiva ma va alimentata sempre" conclude Valterio.