“Via Stockalper è un’iniziativa significativa sotto il profilo turistico per tutto il territorio della nostra provincia ed in particolare per l’Ossola. Il sostegno dell’Atl, se la candidatura andrà a buon fine come ci auguriamo, è totale e d’ora in avanti ci adopereremo per tagliare il traguardo”.
Così Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola, commenta il progetto candidato dall’Unione montana Alta Ossola sull’asse 4 del programma Interreg 2021-2027, che ha per scopo quello di completare la riqualificazione dell’antico sentiero di collegamento tra Briga e Domodossola, un percorso commerciale disegnato nel Settecento dal mercante, notaio e barone Kaspar Stockalper per unire, attraverso il passo del Sempione, Svizzera e Italia.
A maggio 2025, va ricordato, sul versante elvetico è già stato inaugurato grazie ad un investimento di circa 600 mila franchi il nuovo tratto di mulattiera lungo un chilometro che va da Gondo a Paglino, frazione di Trasquera. Ora, però, manca il completamento oltre confine. Il progetto prevede, infatti, che il sentiero prosegua da Paglino a Iselle e in questo caso servono, così è emerso, 500 mila euro per circa 3,6 chilometri di tracciato dotato, tra l’altro, di gradini in pietra, cordolature di sostegno, barriere di protezione e di una scaletta metallica.
Il futuro tratto andrà, poi, a congiungersi con quello già realizzato negli anni passati sul territorio di Varzo e Crevoladossola.
“Un progetto sostenibile per un turismo green e a ritmo lento – aggiunge Gaiardelli – che ci vede impegnati in prima linea per la buona riuscita, soprattutto in merito all’azione di promozione e comunicazione dell’itinerario, insieme all’Unione montana Alta Ossola del presidente Bruno Stefanetti e al Comune di Crevoladossola, sindaco Giorgio Ferroni. Ringrazio entrambi ed anche l’amministrazione di Trasquera che collabora a questa iniziativa. La riscoperta della via Stockalper – conclude il presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola – rappresenta un obiettivo che, laddove raggiunto, permetterebbe di aumentare le potenzialità turistiche del nostro territorio, offrendo nuove opportunità agli escursionisti che giungono nel Vco”.
Ora, va detto, è necessario attendere il responso da parte del Comitato direttivo del Programma interreg previsto, salvo sorprese, verso fine 2025.