“Quest'anno la festa dei santi patroni Gervaso e Protaso assume un significato più profondo, poiché coincide con l'inizio del restauro conservativo della Collegiata, luogo sacro a loro intitolato, casa di preghiera e centro della vita cristiana della nostra comunità”. Ieri sera il parroco di Domodossola don Vincenzo Barone, in occasione della patronale, ha spiegato ai numerosi fedeli presenti l'importanza dell'intervento. “Il restauro - ha detto - non è solo un'opera materiale, ma un segno tangibile della cura dell'amore che la comunità ha per la propria fede, per la bellezza e per la memoria storica che ci è stata affidata”.
Il parroco poi si è lasciato sfuggire che vi è stata nell'avvio dei lavori un'importante scoperta, ma non ha voluto anticipare nulla. Un invito quindi dal sacerdote ad aderire alla campagna “Insieme per il Duomo dell’Ossola”, promossa dalla parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso, dalla Fondazione Cariplo e da Pediacoop H24 Group, in collaborazione con la Fondazione Comunitaria del Vco. È possibile donare attraverso il sito della Fondazione Comunitaria del Vco. Si tratta di un progetto che si inserisce all’interno del completamento del più ampio intervento di riqualificazione urbana denominato “Borgo della Cultura”. Il costo totale del progetto è di 2.640.000 euro e il contributo assegnato da Fondazione Cariplo è di 900.000 euro. L’obiettivo di raccolta fondi è di 900.000 euro.
“Questo importante intervento restituirà luce, dignità e sicurezza alla chiesa Collegiata, è il frutto del lavoro paziente e condiviso reso possibile grazie all'impegno di tanti – ha detto don Barone -. Sono grato a tutti coloro che renderanno possibile questo intervento, ai professionisti coinvolti, ai benefattori e a ciascun parrocchiano che con piccoli grandi gesti contribuirà a questo importante progetto”. Proprio tra i benemeriti della comunità premiati figuravano alcune persone che già si stanno impegnando in modi diversi al progetto: Fabrizio Comaita di Pediacoop H24 e gli architetti Giampaolo Prola e Barbara Chiovenda.