Attualità - 25 giugno 2025, 17:10

"Sos patrimonio": al via il restauro della Confraternita di Santa Marta a Bannio Anzino

Grazie ad un bando della Fondazione Cariplo, il comune anzaschino potrà procedere con i lavori, che partiranno a luglio

La Valle Anzasca è culla di un vasto patrimonio materiale e immateriale, ne fanno parte le tradizioni, gli edifici storici come forni, chiese o cappelle, che nel corso degli anni subiscono il lento passare del tempo e di conseguenza necessitano di manutenzione.

Per questa ragione, nel 2022, il comune di Bannio Anzino ha realizzato un primo lotto di lavori per restaurare la Confraternita di Santa Marta, risalente al XVIII secolo e sorta su un oratorio tardo medievale, effettuando opere di deumidificazione e drenaggio delle acque meteoriche che avevano provocato fenomeni di degrado ad opere di restauro, della facciata e di parte del campanile.

I lavori di progettazione sono stati effettuati dall’architetto Gianni Bretto in collaborazione con l’architetto Paolo Ferraris che ha curato la sicurezza, mentre il professor Marco Zerbinatti (Diseg Politecnico di Torino) si è occupato delle operazioni di diagnostica e analisi dei materiali. L’assistenza archeologica, in collaborazione con i restauratori Giulia Bianchi e Matteo Pelucchi, durante le operazioni di scavo eseguite dalla ditta Cogeis, è stata della dottoressa Elena Poletti. I lavori sono stati curati dalla Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.

Per questo cantiere al comune anzaschino è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura un finanziamento in conto capitale pari al 40% dell’importo dei lavori, che è stato reinvestito come quota di cofinanziamento per poter partecipare al bando “Sos Patrimonio” della Fondazione Cariplo, destinato ad interventi di recupero e di valorizzazione del patrimonio storico-artistico. Tutto ciò ha permesso di finanziare il proseguo dei lavori della Confraternita e di restaurare le prime quattro cappelle della Via Crucis. L’autorizzazione della Soprintendenza ha rispettato uno dei requisiti del bando e il progetto è stato curato dalla stessa equipe che ha lavorato a Santa Marta, con la collaborazione della dottoressa Graziani.

Il nuovo progetto “Sos Patrimonio”, vede la sinergia del comune e del Politecnico di Torino, e oltre a interventi di restauro ha lo scopo di promuovere la fruibilità e la conoscenza del patrimonio culturale per le comunità locali e di organizzare laboratori di formazione per il personale comunale, professionisti, artigiani e dipendenti d’imprese edili con il riconoscimento dei relativi crediti formativi. Si articola in sei azioni: Azione 1- diagnostica e analisi e dei materiali- Diseg Politecnico di Torino (professor Marco Zebinatti, professoressa Sara Fasana); Azione 2- progettazione e direzioni dei lavori di restauro e di conservazione (architetto Gianni Bretto, architetto Paolo Ferraris, dottoressa Elena Poletti); Azione 3- laboratori sulle tecniche di restauro, di conservazione e di manutenzione a cura del Sefors-Vco (ex Scuola Edile provinciale); Azione 4- coinvolgimento della comunità con visite guidate e incontri divulgativi, per residenti, turisti e scuole del territorio (a cura di Tania Bettineschi e Arte e Natura Experience); Azione 5- Piano di Conservazione e manutenzione programmata (dottoressa Carla Graziani); Azione 6- Coordinamento (Eur&Ca, dottoressa Sabrina Savoca).

Ad oggi sono state effettuate le misurazioni diagnostiche sulle murature tramite la termografia e l’igometria, i prelievi necessari alle analisi fisico-chimiche sui materiali e le indagini conoscitive sugli affreschi. A luglio inizieranno i lavori, apriranno i cantieri di restauro e sempre in questo mese saranno in programma dei laboratori gratuiti e professionali sulle tecniche e sui metodi di conservazione di murature, tetti in piode, legno e ferro, ma anche sulla conservazione e sulla diagnostica degli affreschi, inoltre, ci saranno degli incontri aperti alla popolazione e ai gruppi di volontariato dedicati ai prodotti idonei alla cura e alla pulizia dei materiali costituenti i beni culturali storici.

In agosto, invece, si programmeranno sul territorio comunale delle passeggiate gratuite accompagnate da guida escursionistica e dedicate ai residenti e ai turisti, mentre in autunno si proseguirà con le uscite didattiche riservate agli istituti scolastici, poiché il progetto comprende il coinvolgimento delle nuove generazioni che saranno custodi della cultura del territorio. Per maggiori informazioni si può contattare il comune di Bannio Anzino o consultare il sito comunale (https://comune.bannioanzino.vb.it/ ) dove sono elencati i corsi Sefors programmati. (https://www.seforsvco.it/formazione/tutti-i-corsi/?cat=Liberi%20Professionisti)

Si inizia mercoledì 2 luglio con “Murature e pavimentazione in pietra a secco” (Lab 1), giovedì 3 luglio si prosegue con “Pulizia, conservazione e restauro delle superfici dipinte su intonaco a calce”, mercoledì 9 luglio è dedicato alla “Manutenzione dei tetti in piode” . Giovedì 17 luglio si parlerà di “Legno, ferro e pietra, sistemi di pulitura e di trattamenti protettivi e conservativi” e di “Anamnesi, semiotica e diagnosi”, mentre giovedì 24 è dedicato alla “Calce e colori: Malte da intonaco e decorazioni pittoriche” . Tutti questi corsi si terranno a Bannio Anzino e sono rivolti a liberi professionisti, operai del settore e a chi desidera acquisire competenze per la manutenzione e la valorizzazione del territorio. 

Andrea Delvescovo

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