Attualità - 26 giugno 2025, 14:15

Don Salvatore Leopizzi in visita a Villadossola: incontro con i fedeli nel segno della pace VIDEO

Il sacerdote pugliese ha condiviso aneddoti e riflessioni sull’eredità spirituale del vescovo di Molfetta

Don Salvatore Leopizzi, parroco della chiesa Sant’Antonio da Padova di Gallipoli e membro del consiglio direttivo di Pax Christi si trova da lunedì ad Antrona per un breve periodo di riposo. Ieri il sacerdote, all'oratorio di Villadossola, ha incontrato alcuni fedeli ossolani. Don Salvatore è stato amico del vescovo di Molfetta don Tonino Bello ed è anche uno dei testimoni del processo di beatificazione, che ha dichiarato don Tonino venerabile. Ad accogliere don Salvatore erano presenti il parroco di Villadossola don Massimo Bottarel e don Renato Sacco.

Il sacerdote in apertura ha raccontato dell'amicizia pluriennale con don Sacco, collaboratore del parroco di Villadossola, all'insegna dell'impegno per la pace che li ha portati a condividere insieme tante battaglie. Don Salvatore poi ha portato la testimonianza della sua amicizia fraterna con don Tonino Bello e raccontato alcuni aneddoti della sua vita. “Don Tonino – ha detto - è stato un testimone e profeta di pace che tanto ha dato a noi all'umanità e alla chiesa per scuoterci dal torpore e dall'assuefazione alla guerra che sono un pericolo per l'umanità”.

Don Salvatore ha raccontato dell'attenzione di don Tonino per tutti e specialmente per gli ultimi e i più svantaggiati, il suo coraggio nel prendere iniziative, potenzialmente rischiose, spesso viste con sospetto, ma portate avanti con fiducia nella provvidenza. Tra le tante, ha citato l’apertura del palazzo episcopale agli immigrati e ai bisognosi, e l’avventurosa marcia della pace a Sarajevo nel dicembre 1992, guidata con incrollabile fermezza e carica profetica da don Tonino, nonostante fosse ormai visibilmente ammalato e debilitato.

“Don Tonino è un testimone autorevole – ha detto don Salvatore - degno di essere portato come esempio di vita cristiana vissuta nell'autenticità e nella coerenza. La virtù che meglio esprime don Tonino è l'umanità dentro la quale c'era la gioia, l'entusiasmo, l'umiltà la mitezza la disponibilità, l'accoglienza. L'essenzialità evangelica, la sua spiritualità profonda, la passione per la terra e per il cielo”.  Al termine molte domande e riflessioni dei fedeli e la condivisione di biscotti con la pasta di mandorle portati da don Salvatore dalla Puglia.

Mary Borri

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