“Lo skatepark di Domodossola è stato completamente terminato da tempo, ma risulta ancora chiuso e inutilizzabile, senza alcuna comunicazione ufficiale o motivazione visibile”.
Esordisce così il gruppo “Apriamo lo skate park”, costituitosi nelle scorse settimane con l’obiettivo di raccogliere firme per chiedere all’amministrazione comunale l’apertura della nuova struttura sportiva realizzata nell’area delle piscine. E ora alcuni rappresentanti del gruppo, in forma anonima, informano di aver protestato, pacificamente e silenziosamente, questa notte. “Durante la notte appena trascorsa – fanno sapere - è stato appeso uno striscione di protesta pacifica, con l’intento di dare voce a questo malcontento diffuso. Lo striscione è stato rimosso già questa mattina, ma ne alleghiamo foto come testimonianza”. Lo striscione recava la scritta "Il park è timido e non vuole aprire".
“Lo skatepark – si legge ancora nella nota - è stato tanto atteso dalla cittadinanza, rappresenta uno spazio sano di aggregazione, sport e socialità, e non si capisce perché, nonostante sia finito, resti sbarrato e inutilizzato. Nessuna volontà polemica o vandalica, solo la richiesta che la questione venga ascoltata”.
“Noi e i nostri figli – proseguono - siamo appassionati di skate. A Domodossola, lo skate park, è rimasto chiuso e inutilizzato per mesi, nonostante fossero stati ultimati i lavori. Ormai è diventato un simbolo di negligenza e abbandono. Questa installazione è fondamentale per la nostra comunità. In Italia, milioni di persone praticano skateboard, un'attività che non solo favorisce l'attività fisica, ma incoraggia anche l'interazione sociale e il senso di appartenenza a una comunità. Quindi, non si tratta solo di un parco giochi, ma di un luogo sociale e culturale. Chiediamo all'amministrazione locale di Domodossola di aprirlo il più rapidamente possibile e di definire un regolamento di base che permetta alla comunità di utilizzare lo skate park in modo sicuro e rispettoso. Facciamo appello al vostro senso di responsabilità sociale per restituire alla nostra comunità questo prezioso spazio”.
Nel frattempo, è ancora in corso la petizione e la raccolta firme per chiedere l’apertura dello spazio.