Giovedì 17 luglio alle 21.00 la scalinata del Collegio Rosmini di Domodossola ospita un incontro pubblico dal titolo “Riscrivere le regole dell’ereditarietà: la genetica contro le malattie trasmesse dagli insetti”. La serata si inserisce nel ricco programma di Domoschool, la scuola internazionale alpina di matematica e fisica che si terrà in città dal 14 al 18 luglio.
Nel corso dell’incontro intervengono i docenti universitari Pierpaolo Mastrolia e Sergio Cacciatori, in dialogo con il microbiologo e divulgatore scientifico Andrea Crisanti. Modera la giornalista Arianna Parsi. La serata sarà l'occasione per esplorare e approfondire una delle biotecnologie più all'avanguardia: il gene drive. Questa tecnologia sfrutta potenti strumenti di editing genetico per garantire la rapida diffusione di un tratto genetico specifico in una popolazione, trasmettendolo a quasi il 100% della prole. La ricerca si è concentrata in particolare su Anopheles gambiae, la zanzara principale responsabile della trasmissione della malaria in Africa.
Studi di laboratorio hanno già dimostrato la straordinaria efficacia di questa tecnologia nel portare al collasso intere popolazioni di zanzare, estinguendole in appena sette-undici generazioni. Un risultato potente che apre nuove prospettive nella lotta contro la malaria, una minaccia globale che causa circa mezzo milione di decessi ogni anno, soprattutto tra i bambini dell'Africa subsahariana. I metodi tradizionali, infatti, spesso incontrano limiti dovuti allo sviluppo di resistenze e a complesse sfide logistiche.
Il gene drive emerge come una soluzione innovativa, mirata e sostenibile, capace di trasformare radicalmente le strategie di controllo della malaria. La serata approfondirà non solo le promettenti applicazioni di questa tecnologia, ma anche il cruciale dibattito etico, l'impatto ambientale e le potenziali conseguenze indesiderate che accompagnano strumenti scientifici così potenti. Sarà un'opportunità unica per comprendere il balzo in avanti trasformativo che la ricerca sul gene drive rappresenta nel campo della biotecnologia e della salute pubblica, e per promuovere un dialogo globale su come sfruttare responsabilmente questo potenziale a beneficio dell'umanità.