Vallese al voto il 28 settembre per il referendum sull'imposta cantonale sulle abitazioni secondarie occupate principalmente dai proprietari.
Intanto il Consiglio di Stato vallesano ha chiede di respingere l'introduzione dell’'imposta che consentirebbe ai Cantoni di riscuotere un'imposta patrimoniale specifica sulle abitazioni secondarie
Il no del Consiglio di Stato del Vallese è dettato dal fatto che questa tassa porterebbe ‘’all'eliminazione dei valori locativi e comporterebbe significative perdite fiscali, senza fornire una soluzione equilibrata in termini di tassazione immobiliare. Comprometterebbe inoltre la salvaguardia del patrimonio immobiliare privato". La ritiene una ‘’riforma fiscale sfavorevole al Cantone, che possiede un gran numero di seconde case’’.
Si stima che nel Vallese il gettito dell'imposta sul valore locativo ammonta a 70 milioni di franchi.