Dopo un lungo periodo di commissariamento, nei giorni scorsi la guida della sezione provinciale di Fratelli d’Italia è stata affidata ad Angelo Tandurella, ex vicesindaco di Domodossola ora nelle file dell’opposizione. A pochi giorni dalla sua elezione a presidente provinciale del partito, Tandurella fa il punto su alcuni dei principali temi di attualità del Vco, dalla sanità ai trasporti.
Come si muoverà sulla questione sanità, anche dopo le recenti prese di posizione di Enrico Montani e dopo le prese di posizione di molti sindaci del territorio?
"Sono nei primissimi giorni del mio incarico e credo sia giusto che Fratelli d’Italia Vco assuma una posizione collegiale sulla sanità, dopo un confronto vero all’interno del coordinamento provinciale e con i riferimenti regionali. È il modo più serio per costruire una linea politica chiara e condivisa".
"Il gruppo regionale di Fratelli d’Italia si è espresso evidenziando la necessità di arrivare a una soluzione sostenibile e definitiva e aprendo alla valutazione di alternative se oggettivamente percorribili dal punto di vista sanitario, economico e strutturale. Il nostro obiettivo è contribuire a chiudere una fase lunga e inconcludente, iniziata quando io ancora frequentavo le scuole medie. Lavoreremo con determinazione per una scelta concreta, che non rincorra equilibri politici ma risponda finalmente ai bisogni dei cittadini del Vco".
Appena nominato l'assessore regionale alla sanità Riboldi ha tenuto degli incontri sul territorio per il problema della mancanza di medici di base. Ci sono novità, anche in vista dei prossimi pensionamenti e le conseguenti difficoltà?
"Sì, alcune misure sono già in campo, ma la situazione resta complessa e non si risolverà nel breve periodo. La regione ha attivato bandi e incentivi specifici, come il “bonus montagna”, per attrarre medici nelle aree più disagiate e fronteggiare i pensionamenti già programmati. Tuttavia, parliamo di un problema nazionale, frutto di anni di cattiva programmazione, di una professione sempre meno attrattiva e di condizioni aggravate, nel nostro territorio, dalla concorrenza della Svizzera e dall’isolamento geografico.
Nel frattempo, sono stati attivati strumenti transitori. Uno di questi, nel Verbano, è un progetto sperimentale nella Casa della Salute: una sorta di servizio di guardia medica per garantire assistenza ai cittadini privi di medico di base. Questo modello potrà essere esteso anche ad altre aree, qualora la situazione lo richiedesse. È inoltre attivo un incentivo per i medici già in servizio, affinché possano prendersi temporaneamente in carico anche pazienti senza assegnazione.
È operativa anche la piattaforma regionale di telemedicina, che nei prossimi mesi sarà sempre più capillarmente diffusa. Sono ben avviati, infine, i progetti relativi alle Case di Comunità a Verbania, Domodossola e Omegna: strutture pensate per rafforzare la medicina territoriale e alleggerire il carico sui pronto soccorso, offrendo un’assistenza più stabile e diffusa. Come Fratelli d’Italia Vco intendiamo costruire un presidio stabile sul tema, costituendo un dipartimento sanità affidato a persone competenti".
Sarà un'altra estate difficile per i trasporti ferroviari del territorio, avete già intrapreso iniziative per alleviare la problematica, ove possibile?
"Conosco bene questi disagi, perché li ho vissuti in passato da studente e lavoratore pendolare, e continuo a sperimentarli ancora oggi durante gli spostamenti professionali.
Ci risulta che l’assessorato regionale ai trasporti e il Ministero delle Infrastrutture stiano seguendo con attenzione la situazione. Pur nella difficoltà di interfacciarsi con realtà complesse come Trenitalia e Rfi, dopo i gravi disservizi dell’estate scorsa e le proteste degli ultimi mesi, sono state introdotte misure palliative più strutturate rispetto al passato.
Da amministratore del comune di Domodossola posso confermare che, fino ad oggi, le segnalazioni ricevute dai cittadini sono numericamente inferiori rispetto allo scorso anno. È un segnale che qualcosa si sta muovendo, anche se il servizio resta ancora largamente migliorabile.
Va sottolineato che non siamo di fronte solo a un problema di mobilità passeggeri. Le criticità lungo la linea del Sempione, fino a Milano, colpiscono anche il trasporto merci, con ricadute dirette sulla logistica, sul commercio e, in definitiva, sulla competitività dell’intero territorio. Per questo, insieme all’eurodeputato Carlo Fidanza, abbiamo promosso un’iniziativa presso la Commissione Europea che ha portato al riconoscimento della tratta Domodossola–Briga come “collo di bottiglia” del Corridoio TEN-T Mare del Nord - Mediterraneo. Un passaggio rilevante, che apre la strada a possibili finanziamenti europei per interventi strutturali di lungo periodo".
Nella vostra nuova segreteria c'è il sindaco di Ornavasso, la nomina del nuovo presidente delle Aree Protette Zaccheo è stata portata avanti dal vostro partito. Ci sono altri amministratori che si sono avvicinati a FdI?
"Negli ultimi mesi si è consolidato un rapporto di stima e collaborazione con numerosi amministratori locali. Alle elezioni provinciali, Mattia Corbetta è risultato il secondo candidato più votato in assoluto per peso ponderato e il quarto per preferenze espresse: un dato significativo, che ha dato visibilità al lavoro portato avanti in modo unitario da tutta la comunità di Fratelli d’Italia Vco. Mattia è un amministratore esperto, stimato, e da sempre iscritto al nostro partito. Credo che il suo successo sia stato anche il segnale di una crescente fiducia da parte di tanti amministratori del territorio, con cui ora — grazie a una struttura più forte — potremo collaborare in modo ancora più proficuo".
Dal 2026 ci saranno diversi comuni che andranno al voto, così come si rinnoverà nei prossimi mesi la provincia. State già lavorando per costruire liste e percorsi attraverso FdI?
"In provincia, come detto, siamo presenti con Mattia Corbetta e facciamo parte di una maggioranza ampia, composta da tutti i partiti del centrodestra e da componenti civiche di area. Auspichiamo che questa sinergia possa essere confermata anche in occasione delle prossime elezioni provinciali, per garantire continuità e stabilità amministrativa.
Per quanto riguarda i comuni che andranno al voto nel 2026, ci metteremo subito al lavoro. Costruiremo percorsi credibili, condivisi e radicati sul territorio".