Politica - 09 luglio 2025, 15:42

Pazienti oncologici, Rossi (PD) interroga l'assessore Riboldi: "Le buone intenzioni non bastano"

Il consigliere regionale chiede chiarezza sui fondi extra LEA per i portatori di impianti cocleari

Il consigliere regionale PD Domenico Rossi

Il consigliere regionale PD Domenico Rossi

È con un’interrogazione presentata all’assessore Riboldi che il consigliere regionale del Partito Democratico, Domenico Rossi ha voluto fare chiarezza in merito ai fondi extra LEA destinati al finanziamento di pile ricaricabili e caricabatterie per i cittadini portatori di impianto cocleare, su sollecitazione dell’Associazione Portatori di Impianto Cocleare che da mesi denuncia il mancato rinnovo della determina che garantisce ai pazienti con ISEE inferiore a 38.000 euro il diritto a ricevere la strumentazione a carico del servizio sanitario regionale.

«Una misura a cui nel 2023 avevano avuto accesso 67 persone in Piemonte che, così, non hanno dovuto affrontare gli enormi costi per le parti tecniche dell’impianto» spiega il segretario di APIC Davide Bechis che aggiunge «nel 2024 gravi disagi e ritardi nella determina hanno negato a pazienti già vulnerabili l'accesso a strumenti e dispositivi che migliorano significativamente la loro qualità della vita e la loro indipendenza». Infatti, la copertura del costo di batterie e caricabatteria non rientra nei livelli essenziali di assistenza ed è a carico del paziente che potrebbe dover affrontare spese fino a 6000 euro. «Per questo la Regione Piemonte aveva istituito un fondo cosiddetto extra-LEA che, però, negli ultimi anni ha subito ritardi nel finanziamento con domande presentate a gennaio e finanziate a novembre» aggiunge Bechis.  

Ad essere colpiti dal mancato rinnovo della determina sono anche i pazienti oncologici: nello stesso provvedimento sono comprese risorse anche per le parrucche da chemioterapia, sempre per pazienti con ISEE inferiore a 38mila euro.

«Ho voluto interrogare l’assessore per conoscere tempistiche e modalità di rifinanziamento del fondo» spiega il consigliere dem Domenico Rossi che aggiunge «ma la risposta che ho ricevuto è l’ennesimo elenco delle buone intenzioni che non risponde ai reali problemi dei piemontesi, soprattutto quelli più fragili». Secondo Rossi «un sistema efficiente e realmente universale si misura in base a quanto riesce a garantire ai cittadini più fragili. Il sistema piemontese è terribilmente indietro su questo tema e a dimostrarlo sono le migliaia di piemontesi che rinunciano alle cure». L’attacco è anche al definanziamento del sistema sanitario pubblico «mentre Riboldi ci dice che sta cercando i fondi, il governo Meloni taglia i trasferimenti alla sanità e il Piemonte rischia di essere tra le regioni più colpite. Il mio augurio è che questi fondi vengano trovati al più presto, siamo a luglio e abbiamo già perso troppo tempo».

comunicato stampa

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