Villadossola piange la morte di un giovane ragazzo di soli 21 anni. Un giovane kossovaro, che aveva trovato lavoro e accoglienza nel Vco. La disgrazia di sabato pomeriggio ha raggelato la città, riportandola indietro nel tempo, quando la presenza dell'industria faceva vivere la città a contatto con incidenti sul lavoro più frequenti.
Pashtrik Krasniqi, questo il suo nome, lavorava per una ditta che da tempo opera sul territorio provinciale. A Villa era intervenuta per il rifacimento della copertura del condomonio che si affaccia su piazza della Repubblica. Un lavoro che era in corso da un mese ed oltre e che stava per concludersi con lo smantellamento delle implacature attorno al palazzo.
Sabato, però, la disgrazia.
Cosa sia successo è al vaglio dello Spresal, il servizio di prevenzione sugli ambienti del alvoro dell'Asl Vco. Il giovane è venuto a contatto con un cavo della corrente (pare 280 volt), che lo ha fulminato. Inutili i soccorsi: per lui non c'è stato nulla da fare. Immediati i soccorsi, ma al medico non è rimasto che accertare la morte.
Affranti i colleghi di lavoro e il titolare della ditta, che stazionavano in piazza increduli di quanto era successo. Nessuno sapeva darsi pace per l'accaduto e per la morte del giovane collega. In piazaa molte persone, richiamate dalla notizia della disgrazia.
Saranno i rilievi fatti dello Spresal a dire cose è effettivamente successo. Resta,emblematica, l'immmagine quel cavo elettrico che attraversa la strada sottostante e che aggira il palazzo per arrivare nella parte opposta del palazzo dove, purtroppo, il giovane è rimasto fulmiato.
Immediate le note di sindacati e del pd di Villadossola a rimarcare l'ennesima morte bianca.