Politica - 10 agosto 2025, 18:59

Tantissima gente alla Lucciola per Elly Schlein FOTO e VIDEO

La segretaria del Partito Democratico sottolinea l’importanza di tutelare imprese, scuole e servizi nelle comunità ossolane, rilanciando la forza della storia operaia e della solidarietà locale

Tanta gente oggi a Villa per la visita di Elly Schlein ospite della Festa dell’Unità della Lucciola. Centinaia di simpatizzanti dem hanno accolto con un lungo applauso la segretaria nazionale del Partito Democratico. 

"Compagne, compagni, amiche e amici — ha esordito Schlein — grazie di cuore per questa meravigliosa festa, grazie alla Lucciola e ai suoi 79 anni di storia, di valori e di impegno per la Costituzione”. La segretaria ha ricordato come la comunità radicata nel territorio sia oggi pronta a raccogliere la sfida politica con nuove energie: "Guardatevi intorno: c’è una nuova generazione di democratiche e democratici che vuole battere la destra e riaccendere la speranza".

Schlein ha quindi tracciato un quadro critico della situazione politica attuale, ricordando che la destra ha vinto le elezioni del 2022 ed è al governo, ma che è necessario ricostruire una sinistra che offra un’alternativa concreta e credibile. "Siamo qui insieme — ha detto — perché siamo una comunità, qualcosa che va oltre ciascuno di noi. Nessuno si salva da solo: solo una mobilitazione collettiva può cambiare le ingiustizie della società". Ed è proprio questa forza collettiva, incarnata dalla Festa dell’Unità e dai suoi volontari, che mantiene viva la speranza.

Schlein ha ricordato l’eredità di quegli operai che quasi ottant’anni fa hanno fondato questa festa come luogo di condivisione e di lotta per i diritti di un paese operaio come Villadossola "per affrontare insieme problemi, paure e speranze e vincere insieme".

Nel discorso non sono mancati riferimenti alla politica internazionale, con un forte appello per la pace: "Abbiamo chiesto un impegno forte — ha spiegato — per fermare i crimini e il massacro di innocenti in Medio Oriente. Sono 60.000 le vittime, di cui 15.000 bambini, uccisi mentre cercano solo acqua, cibo e aiuti negati". Schlein ha ribadito la richiesta di un cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi israeliani e il libero accesso agli aiuti umanitari per la popolazione palestinese.

Ha inoltre criticato la posizione del governo italiano, definendo "grave" la scelta della premier Meloni di considerare «prematuro» il riconoscimento dello Stato di Palestina, mentre "se non si agisce subito, rischiamo di non avere più nulla da riconoscere". Non sono mancati richiami alla situazione in Ucraina, con la necessità di un’Europa unita che sostenga la sicurezza ucraina e rifiuti accordi di pace che non tengano conto della legittima sovranità del Paese aggredito.

Nel passaggio sulla politica interna, Schlein ha toccato temi caldi come l’incapacità del governo di tutelare le imprese italiane nei rapporti con gli Stati Uniti, il fallimento nella gestione delle infrastrutture, e i tagli ai servizi pubblici. "Il governo minimizza la crisi mentre le famiglie italiane faticano a far quadrare i conti, con un caro vita che tocca il 34% e settori come il turismo balneare in forte calo".

Al centro del suo intervento anche le sfide legate alla giustizia, alla scuola pubblica, alla sanità, al lavoro e ai diritti civili. Schlein ha rilanciato la necessità di difendere e potenziare la scuola pubblica, soprattutto i nidi, fondamentali per l’uguaglianza e l’occupazione femminile. Ha parlato della precarietà del lavoro e delle disuguaglianze, richiamando un’attenzione particolare ai diritti civili, dal matrimonio ugualitario al diritto alla cittadinanza per i figli di immigrati nati in Italia, fino all’emergenza abitativa. Sul tema della transizione ecologica ha evidenziato come questa possa diventare un’opportunità concreta, grazie a riduzione dei rifiuti e comunità energetiche, con vantaggi per famiglie e imprese. 

Il discorso si è concluso con un appello all’unità e all’impegno collettivo per costruire un futuro basato su giustizia sociale, pace, diritti e sostenibilità, valori incarnati dalla lunga storia della Festa della Lucciola e dalle comunità che la animano. "Viva la Lucciola, viva Villadossola, viva il Partito Democratico e viva l’Italia antifascista", ha concluso Schlein.

a.f.

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