Cinquant’anni di creatività raccontati in un’unica grande esposizione. Il Centro Culturale del Teatro La Fabbrica di Villadossola ospiterà, dal 22 agosto al 7 settembre 2025, la mostra personale di Giorgio Stefanetta, artista di Vogogna che con questa retrospettiva celebra mezzo secolo di attività.
L’inaugurazione si terrà venerdì 22 agosto alle ore 17.30: il programma prevede l’introduzione di Giuseppe Possa, il saluto istituzionale del sindaco Bruno Toscani, l’intervento di Sandro Trocchi per il Kiwanis Club di Domodossola – promotore dell’iniziativa – e la presentazione critica affidata a Marika Cazzaniga Scotton.
Il percorso espositivo accompagna i visitatori lungo cinquant’anni di produzione artistica, dal 1975 al 2025, tra opere che testimoniano la costante ricerca di Stefanetta, divisa tra introspezione, visione poetica e immaginario personale. Un itinerario che permette di cogliere l’evoluzione stilistica e la sensibilità di un autore che ha saputo lasciare un segno profondo nel panorama artistico ossolano.
La mostra sarà visitabile dal giovedì alla domenica, dalle 17 alle 22, fino al 7 settembre. Un’occasione per il pubblico di avvicinarsi a un percorso creativo che, pur radicato nel territorio, si apre a suggestioni universali, offrendo uno sguardo inedito sulla storia dell’arte contemporanea locale.
L’iniziativa si inserisce nel calendario culturale estivo dell’Ossola e intende valorizzare non solo la produzione di Stefanetta, ma anche il legame tra arte e comunità. Un aspetto sottolineato dallo stesso presidente del Kiwanis Club di Domodossola, Federico Spinozzi, che ha voluto esprimere la riconoscenza del sodalizio verso l’artista.
"In occasione di questa mostra antologica che celebra il 50° anno di attività di Giorgio Stefanetta – commenta Spinozzi – desideriamo rendere omaggio non solo alla sua straordinaria arte, ma anche alla persona sensibile e colta che egli è. Le sue opere, realizzate con la china nera e arricchite da tocchi di colore, sono veri e propri viaggi visivi che parlano di emozioni e umanità. La sua generosità, dimostrata anche con le donazioni al nostro club, rappresenta un esempio concreto di come l’arte possa unirsi alla solidarietà e lasciare un’eredità preziosa per le generazioni future".