“Quella appena trascorsa è stata, per la comunità della Direzione Didattica 2° Circolo di Domodossola, l’estate della delusione e dell’amarezza. Dal 2016/2017 il nostro Collegio e il nostro Consiglio di Circolo si sono sempre formalmente espressi per la costituzione di due istituti comprensivi” si legge in una lettera indirizzata all'assessore regionale Elena Chiorino, al presidente della Provincia Alessandro Lana, al sindaco Lucio Pizzi e a tutti i consiglieri comunali domesi.
“Riteniamo infatti che la verticalizzazione rappresenti una strategia educativa che favorisce una migliore integrazione e continuità fra i diversi cicli di istruzione: promuove coesione e cooperazione all’interno della comunità scolastica, contribuisce al successo formativo degli studenti, facilita inclusione e partecipazione di tutti gli alunni. Crediamo inoltre che la costituzione di due istituti sul territorio possa consentire di avere più opzioni educative a disposizione, una diversificazione dell’offerta formativa e la creazione di un ambiente più ricco e stimolante per studenti, docenti e genitori” continuano.
“Abbiamo sempre ribadito la necessità che tutti i plessi che costituiscono la nostra Direzione Didattica debbano entrare a far parte del medesimo istituto, sottolineando l’importanza di aver condiviso negli anni un’offerta formativa unitaria, frutto di scelte ponderate e di una costante formazione del personale”.
La decisione del Comune
“Il 18 luglio 2025 il Consiglio comunale, costituendo due istituti comprensivi, ha approvato con un emendamento della maggioranza lo spostamento della scuola dell’infanzia Collodi all’Istituto Comprensivo 1, mantenendo invece gli altri plessi della nostra Direzione nell’Istituto Comprensivo 2. Tale spostamento è stato giustificato con la necessità di rendere i due istituti maggiormente equilibrati numericamente: una scelta che però non tiene conto del vero significato della verticalizzazione, in particolare della continuità tra i diversi ordini di scuola e dello sviluppo di curricoli verticali che accompagnano gli studenti lungo l’intero percorso” sottolinena dal Consiglio di Circolo.
“Mai durante gli incontri con l’Amministrazione era stata presentata questa proposta: se pure è vero che le deliberazioni di collegio e consiglio sono obbligatorie ma non vincolanti, riteniamo tale comportamento profondamente scorretto perché ha impedito agli organi collegiali di esprimersi consapevolmente”.
Uno squilibrio che penalizza il futuro
“Con la decisione del Consiglio comunale si è ottenuto un parziale equilibrio esterno fra i due futuri istituti comprensivi, ma al tempo stesso si è creato un evidente squilibrio interno: il futuro Comprensivo 1 avrà 11 sezioni di scuola dell’infanzia a fronte delle sole 3 sezioni del Comprensivo 2. Per l’Istituto Comprensivo 2 la continuità fra i diversi ordini di scuola sarà fortemente ridotta, mentre verrà compromessa l’offerta formativa delle nostre scuole dell’infanzia, costruita negli ultimi anni con attenzione e professionalità” continuano.
Appello alla Regione
“Auspichiamo che la Regione, tenute presenti le motivazioni da noi esposte, possa rivedere la decisione assunta in sede comunale” concludono lanciando un chiaro appello alla Regione tenuta a pronunciarsi sul dimensionamento degli Istituti Comprensivi domesi.