Si è tenuto nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 17 settembre, uno degli incontri più attesi e importanti del ricco programma dell’Expo Italo Svizzera di Domodossola: un convegno istituzionale, che ha coinvolto alcune delle più alte cariche politiche italiane e svizzere, per parlare di collaborazione transfrontaliera e trasporti. La conferenza, dal titolo “Territorio in movimento: strategie comuni per un confine che crea valore”, ha visto la presenza del presidente della regione Piemonte Alberto Cirio, del presidente del consiglio di Stato del Canton Ticino Norman Gobbi, del delegato per le relazioni esterne del Canton Ticino Francesco Quattrini, del responsabile del dipartimento mobilità del Canton Vallese Stefan Burgener e del delegato del Canton Vallese Walter Finkbohner. A moderare l’incontro il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi. Presenti anche numerosi sindaci dei comuni del Vco, il presidente della provincia Alessandro Lana, il prefetto del Vco Matilde Pirrera, il questore Giancarlo Conte e le forze dell’ordine, oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni svizzere.
“Oggi Domodossola diventa punto di incontro – le parole del sindaco Pizzi - di istituzioni di primo piano, di amministratori, tecnici ed esperti. Non è soltanto una tappa del centenario, è la dimostrazione che la posizione geografica al crocevia tra Italia e Svizzera rende naturalmente la nostra città protagonista nel dialogo sulla mobilità alpina ed europea. La città accoglie questo confronto non soltanto per la sua posizione ma anche per il percorso di trasformazione che sta vivendo. Il centenario dell’Expo non è solo una celebrazione, ma anche una piattaforma di dialogo per il futuro”.
Sul tema della collaborazione transfrontaliera è intervenuto il governatore Cirio: “Se c’è una cosa che è immutata rispetto a cento anni fa è la volontà di cooperazione, di lavorare insieme, che anno per anno si è intensificata e che ha visto nel confine un elemento di rilancio della nostra unione e non di separazione. Il nostro Paese ha la necessità di lavorare con impegno sul tema dei collegamenti tra i territori, che oggi rappresenta un limite. Quello che conta è non perdere mai di vista l’obiettivo”. Interpellato dal sindaco Pizzi sulla criticità della galleria elicoidale di Varzo, che ad oggi rappresenta un imbuto nel traffico delle merci tra Italia e Svizzera, il presidente della regione ha promesso un impegno in prima persona per organizzare un incontro in Ossola con l’amministratore delegato di Anas per discutere sul tema e individuare possibili soluzioni.
“Le interconnessioni umane, infrastrutturali e culturali sono quelle che uniscono i nostri territori – ha sottolineato il presidente del Canton Ticino Gobbi -. L’obiettivo comune è quello di migliorare e aumentare la qualità di vita che abbiamo nei nostri territori, utilizzando parte del Pnrr per completare le infrastrutture ferroviarie per il trasporto di persone e merci, per rendere un servizio all’intero continente in modo sostenibile”.
Il tema dei trasporti è stato al centro anche dell’intervento di Walter Finkbohner, delegato del Canton Vallese. La sua proposta, rivolta al comune di Domodossola, è quella di prendere parte ai lavori di Ouestrail, l’associazione svizzera romanda per la mobilità pubblica, con l’obiettivo di rilanciare e rinnovare la linea del Sempione e di promuovere sempre di più lo sviluppo e l’uso da parte dei cittadini dei mezzi pubblici, seguendo l’esempio del Vallese.
I relatori hanno sottolineato anche le diverse criticità che ad oggi si possono riscontrare soprattutto in tema di trasporti – in particolare sul versante italiano – con lo scopo di migliorare sempre di più la collaborazione per trovare soluzioni condivise.