"La Manovra 2026 ignora ancora una volta infermieri, ostetriche e tutte le professioni sanitarie non mediche. Lo stralcio dell’articolo 70-bis, che avrebbe introdotto la sperimentazione della libera professione intramuraria, è un segnale gravissimo di disattenzione". Lo denuncia Antonio De Palma, presidente del sindacato Nursing Up.
Secondo De Palma, le promesse del Governo sono state disattese: "Gli annunci del Ministro Schillaci sullo sblocco del vincolo di esclusività si sono dissolti nel nulla. Restiamo di fronte a un sistema che chiede sempre di più ai professionisti ma non offre né prospettive né strumenti concreti".
Il leader del sindacato definisce inoltre inadeguata la strategia del Governo sul fronte delle assunzioni: "Si parla di 6mila nuovi ingressi a fronte di una carenza strutturale di 175mila unità. È come curare un malato grave con latte e miele: il Servizio Sanitario Nazionale rischia il collasso".
Anche sul fronte economico le delusioni sono molte: "Gli aumenti reali sono minimi, appena 40 euro netti. L’indennità tanto sbandierata porta in busta paga 88-90 euro, grazie a fondi già esistenti: è un bluff. Intanto, nonostante le nostre richieste, il Ministro non ha mai aperto un tavolo di confronto".
Nursing Up denuncia infine la deriva del dibattito politico: "Si parla di reclutare infermieri dall’estero o di introdurre figure ibride come l’“assistente infermiere”, senza alcuna base normativa chiara. Intanto i professionisti italiani vengono lasciati soli, senza risposte. Il SSN peggiora, i professionisti fuggono, e la politica resta ferma alle promesse mancate".





