“Ci sono voluti sette anni, la mobilitazione di professionisti e la presa di posizione netta e trasversale degli amministratori locali per far aprire gli occhi al presidente Cirio, alla sua giunta e alla maggioranza che governa la regione: mantenere due presidi ospedalieri nel territorio del Vco va contro ogni evidenza legislativa, organizzativa e scientifica”. Sono parole di Domenico Rossi, segretario regionale e consigliere del Partito Democratico, e Gianna Pentenero, capogruppo del Pd in consiglio regionale.
“Con il voto odierno in commissione sanità - proseguono i dem - la “giunta Cirio 2” smentisce la “giunta Cirio 1” e presenta in commissione un documento che, se approvato in consiglio, sospenderebbe per un anno la delibera Icardi che prevedeva due ospedali, riaprendo al tempo stesso il dialogo con il territorio e tornando allo scenario dell’ospedale unico. Un ripensamento tardivo. Se nel 2019, infatti, la giunta Cirio non avesse cambiato idea e progetto, non si sarebbero sprecati due mandati amministrativi, si sarebbero evitati disagi, l’allungamento delle liste d’attesa e costi per i gettonisti tra i più alti d’Italia. E, soprattutto, forse oggi il nuovo ospedale sarebbe già una realtà”.
“Il gruppo del Partito Democratico - sottolineano Rosi e Pentenero - ha votato favorevolmente perché, da sempre, riteniamo che la soluzione dell’ospedale unico e baricentrico sia la migliore per garantire un servizio sanitario di qualità e rispondere in modo efficace ai bisogni di salute dei cittadini del Vco. Restano tuttavia perplessità rispetto alla decisione della giunta di richiedere ai sindaci del territorio un’autocandidatura per individuare l’area su cui realizzare la nuova struttura: tutti gli elementi utili per procedere a una scelta sono, infatti, da tempo nelle disponibilità dell’esecutivo regionale. Ci auguriamo che la destra non perda altro tempo, che la delibera approvata in commissione approdi in consiglio in tempi brevi e che vengano definiti localizzazione e modalità di finanziamento dell’opera”.





