Scuola - 06 novembre 2025, 18:45

Incontro istituzionale sul Diario Amico, l'associazione nazionale per la tutela dell'ambiente e della vita rurale contro dirigenti scolastici e presidente della provincia

"Si è innescato uno scaricabarile. Aspettiamo l'intervento del ministero"

Incontro istituzionale sul Diario Amico, l'associazione nazionale per la tutela dell'ambiente e della vita rurale contro dirigenti scolastici e presidente della provincia

Il 5 novembre si è svolto il tavolo istituzionale di lavoro organizzato dall’ufficio scolastico di ambito territoriale del Verbano Cusio Ossola come momento di ascolto e di condivisioni tra le parti in merito alla vicenda della pubblicazione del racconto "Blog in Val Formazza Miaoo!!" nel Diario Amico 2025/2026. L’associazione nazionale per la tutela dell’ambiente e della vita rurali commenta così quanto emerso dall’incontro:

“A nostro parere, letto anche il comunicato stampa poi emanato, sembrerebbe una sorta di commedia degli equivoci o di un tentativo "a tarallucci e vino" della dirigente dottoressa Concetta Noto per non assumersi piene responsabilità. Ricordiamo che la dirigente era stata invitata per raccomandata e con sette giorni di anticipo a partecipare come relatrice all'incontro pubblico di Crodo del 31 ottobre, al fine di confrontarsi con le famiglie di allevatori intervenute, ma che non solo non ha partecipato ma neppure ha risposto per cortesia. Altro atteggiamento che di inclusivo, come si dice di Diario Amico 2025/2026, nulla ha. All'incontro del 5 novembre neanche era presente un qualsiasi superiore gerarchico della Noto, che avrebbe invece fatto la differenza come superpartes.

Nel successivo comunicato c'è scritto: "I dirigenti e tutti i rappresentanti del mondo scolastico hanno ammesso che includere la storia nel Diario è stato un errore". Ma non precisano che è stato un loro errore. L'unica che si è sinceramente scusata per quanto avvenuto è stata una dirigente scolastica di Domodossola. Un'altra ha dichiarato che "Quello che è successo dimostra come il mondo della scuola, nonostante l’impegno, possa risultare ancora lontano dalla realtà rurale". Ornella Barre, dirigente dell’Ic Innocenzo IX di Baceno, ha invece ancora una volta difeso la libertà di espressione della ragazza, evidenziando quindi che ancora non si è capita la differenza tra libertà di espressione e insulti gratuiti, alla faccia dell'inclusività. Curiose le esternazioni del presidente della provincia Alessandro Lana, così come espresso anche nel comunicato: "L'accaduto non deve diventare strumento mediatico ma occasione di crescita e riportare la scuola a stretto contatto con il nostro territorio". Insomma, pare di capire che lo strumento mediatico, giornali inclusi, non sia stato ben gradito. Quindi informare legittimamente la popolazione non va?

Dal comunicato del 5 novembre del provveditorato parrebbe si sia innescata una sorta di scaricabarile delle responsabilità, visto che si dichiara: "La scuola non si è occupata di scegliere il racconto di quest'anno, ma ha ospitato la storia vincitrice del premio Leggere le Montagne di Ars.Uni.Vco. Il nostro errore è stato quindi di accogliere automaticamente il racconto vincitore all’interno del Diario amico, ma è stato commesso in assoluta buona fede". Ars.Uni.Vco invece aveva dichiarato:"In collaborazione con l'ufficio scolastico IX e nel rispetto delle indicazioni del bando, i racconti e i post vincitori sono stati messi a disposizione dello stesso ufficio, a  cui compete il progetto Diario Amico". Pamela Napoli, presidente regionale dell'associazione nazionale per la tutela dell'ambiente e della vita rurale, ha poi dichiarato: "Il presidente Lana ha detto che le cose non vanno messe sui social e sui giornali facendo polemiche ma vanno discusse nelle sedi istituzionali. Nessuna polemica da parte nostra ma verità. Il provveditorato ha scaricato la responsabilità ai singoli istituti scolastici, i quali l'hanno scaricata alla giuria dell'associazione Ars. Uni.Vco, che a sua volta per quanto riguarda la vignetta con le mucche ha scaricato sugli studenti. Ma di scuse ancora niente".

Il presidente nazionale della stessa, Michele Corti, ha ribadito: "Come richiesto da una interrogazione parlamentare e da tre assessori di regione Piemonte, il Diario Amico 2025/2026 dev'essere ritirato e sostituito senza le parti diffamatorie. Sfugge che i genitori il diario l'abbiano pagato? Quindi da sostituire gratuitamente, come avviene di norma quando si acquista qualcosa di fallato e l'azienda produttrice lo sostituisce appunto gratuitamente, e pure con tante scuse. I responsabili del provveditorato, e altro personale scolastico coinvolto, devono essere soggetti ai provvedimenti disciplinari richiesti al ministero e al risarcimento personale di quanto speso dalla collettività, anche in termini di ore lavorative impiegate".

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU