Un’associazione che offre servizi a sostegno degli imprenditori del territorio per favorire lo sviluppo delle imprese e delle attività professionali. È la Compagnia delle Opere Insubria, da dieci anni attiva tra le province di Varese, Milano, Novara e Verbano Cusio Ossola. E proprio sul nostro territorio è tornata, nei giorni scorsi, con un evento dedicato all’intelligenza artificiale. Al convegno era presente anche Marco Silanos, presidente dell’associazione, che racconta lo stretto rapporto che lega CdO al Vco.
Compagna delle Opere Insubria torna ad essere protagonista sul territorio provinciale con una serie di iniziative ed eventi rivolti al mondo imprenditoriale locale. Il vostro mondo associazionistico è prevalentemente lombardo, cosa vi spinge ad investire risorse ed energie nel Vco?
Il motivo che ci spinge a investire con convinzione in questa provincia ha una radice molto semplice ma anche profonda: la Compagnia delle Opere non esiste per fare presenza, ma per accompagnare gli imprenditori e le persone a scoprire il valore generativo del perché fare impresa. In questo senso il Verbano Cusio Ossola non è un territorio estraneo rispetto all’Insubria. La sua radicata cultura di impresa fatta di attività famigliari, artigiani, turismo e realtà associative già aiuta questo tipo di percorso. L’investimento che facciamo anche nel Vco non è soltanto economico e organizzativo, ma prima di tutto relazionale. Siamo convinti che un territorio cresca quando crescono le relazioni tra le persone: ce lo insegna l’esperienza fatta in altri territori che hanno risposto in modo intelligente a questa proposta. Nonostante siamo “lombardocentrici”, guardiamo al territorio del Vco con un grande interesse.
CdO Insubria, oltre ad avere da 10 anni un direttore 'ossolano' che da anni è anima dell’associazione, ha inserito nel proprio consiglio direttivo due persone espressione del mondo imprenditoriale del Vco. Quali sono i vostri obbiettivi in questa provincia? Considerando anche il fatto che da esperienze passate nel Vco ha preso vita la vostra attuale associazione, che ad oggi conta ben oltre 1200 associati.
Gli obiettivi sono principalmente tre. Il primo è quello di contribuire alla crescita di una comunità imprenditoriale viva, che esiste già. Troppo spesso le imprese, anche operando nello stesso territorio, sono delle isole: il nostro scopo è quello di fare in modo che queste isole possano dialogare.
Il secondo motivo è favorire la crescita delle persone a livello umano e professionale, mettendo a disposizione degli eventi che contribuiscono a far crescere il pensiero degli imprenditori che vi partecipano. Terzo obiettivo, quello a cui teniamo di più, è riscoprire il significato del senso del lavoro: l’ingresso nel nostro consiglio di due imprenditori del territorio, insieme a un direttore originario del Vco, può contribuire anche a contaminare gli altri territori.
Perché Cdo Insubria può essere una risorsa per le aziende e per il mondo imprenditoriale e dei liberi professionisti del Verbano Cusio Ossola?
Perché mette a disposizione qualcosa che è molto raro, creare spazi dove le persone si confrontano. Gli imprenditori sono abituati ad andare a convegni e incontri, ma oggi è necessario che abbiano spazi dove mettere a disposizione il loro modo di essere, le loro preoccupazioni e anche le loro vittorie. La nostra forza non è una struttura tecnica o di servizio, ma una compagnia - come dice il nostro nome - cioè un luogo dove ciascuno può condividere il proprio percorso, le proprie difficoltà e le proprie convinzioni.





