Top News - 15 novembre 2025, 15:25

Gattuso “La Norvegia ci dirà a che livello siamo, non penso ai play-off”

Gattuso “La Norvegia ci dirà a che livello siamo, non penso ai play-off”

CARNAGO (ITALPRESS) - "Ringraziamo i 70mila di San Siro, se non sbaglio facciamo il record di incassi. Per noi domani sarà importante vedere a che livello siamo contro una squadra fortissima come la Norvegia che abbina velocità e forza fisica". Il commissario tecnico della Nazionale, Gennaro Gattuso, alla vigilia del match di domani sera contro Haaland e compagni, manda un messaggio chiaro.

 

Sa che il match non ha significati particolari se si guarda la classifica, sa che il secondo posto e gli spareggi non si possono evitare e allora preferisce spostare l'attenzione verso una squadra che, comunque, lotta e di conseguenza può contare sul sostegno di chi ama la maglia azzurra, su quel senso di appartenenza che lui cerca di trasmettere, nonostante l'amarezza per quanto accaduto a Chisinau con il suo sfogo post-partita, diventa quasi un caso...politico. "Io rispetto La Russa, non so dove si trovava il giorno della partita, sicuramente non allo stadio e non l'ha vista nemmeno in televisione, c'era gente che augurava morte alle persone, gente che ci diceva che sarebbe venuta a Coverciano. Sono d'accordo sull'accettare i fischi, ma non erano fischi, erano cose molto più gravi", è la risposta che dà al presidente del Senato, chiudendo l'argomento Moldova.

 

Del resto quella gara è alle spalle e adesso bisogna vedersela con Haaland e compagni, non ancora matematicamente qualificati, ma di fatto già ai Mondiali vista la differenza reti. "Il 9-0 è impensabile. Poi nel calcio mai dire mai, ma bisogna guardare la realtà. Noi stiamo preparando la partita come una partita vera, ci giochiamo l'orgoglio e il fatto che affrontiamo una squadra che sei mesi fa ci ha messo in grande difficoltà. Con intelligenza e con la testa ce la giocheremo per dare continuità a ciò che stiamo facendo. Vincere 9-0 è molto difficile, per non dire impossibile. Però mai dire mai...".

 

In campo potrebbe esserci dal primo minuto Esposito. "Pio non ha nessun esame da superare, deve giocare e non farsi prendere dalle pressioni, è giovane e sta dimostrando grandissime cose, ma non deve dimostrare niente, deve fare il Pio, battagliare e se capita l'occasione cercare di buttarla dentro. Ha una maturità incredibile per l'età che ha", dice Gattuso che non vuole pensare troppo ai play-off per "evitare di arrivarci scarichi. Dobbiamo pensare, oltre che a sentire, a come poter stare con i nostri calciatori, non li vedremo per più di tre mesi, ci dovremo organizzare per andarci a prendere un the, una crostata, qualcosa insieme, vedremo di riuscire a trovare un buco a febbraio per stare 48 ore insieme, poi io e il mio staff dobbiamo essere bravi a guardare bene le prestazioni che fanno i ragazzi e pregare Dio di arrivare ai play-off nelle condizioni migliori. Spostare le gare del campionato in vista dei play-off? E' difficilissimo, speriamo che ci daranno una-due finestre per vedere i nostri calciatori, speriamo in questo, ma spostare gare non si può fare, è impossibile".

 

Non ci sarà Calafiori contro la Norvegia: "Calafiori aveva dei problemini, ma è rimasto per tutta la settimana e lo ringraziamo per l'attaccamento e la voglia che ha dimostrato, potevano dirgli di stringere i denti ma non sarebbe stato corretto, ogni 3-4 giorni hanno partite. Abbiamo Buongiorno, Mancini, vedremo", ha spiegato Gattuso.

 

Ci sarà, invece, Federico Dimarco. "Giochiamo in casa, dovremo fare una grande partita e cercare di battere una Nazionale forte come la Norvegia, servirà una grande prestazione". Sul sistema qualificazioni se ne parla, ma c'è poco da fare. "E' normale che nello spogliatoio se ne parli, ma non facciamo noi le regole, il girone è questo e anche con una sola sconfitta siamo ai play-off. L'Italia può vincere 9-0 domani? Parliamoci chiaro, penso sia difficilissimo, praticamente impossibile. Ma al di là del 9-0 sarà l'ultima partita prima dei play-off e vincere aiuta a vincere. Credo che l'Italia debba qualificarsi a questo Mondiale, ce lo meritiamo per quello che abbiamo fatto vedere in questo girone. Il Mondiale è una cosa bellissima, è un grande onore rappresentare il proprio paese. Abbiamo l'obbligo di qualificarci. Col mister abbiamo iniziato un nuovo percorso, ci sta aiutando a crescere e ci ha fatto ritrovare il senso di appartenenza. La cura dei dettagli è la cosa più importante, ma al di là di tutto credo che il gruppo faccia la differenza", dice Dimarco che poi parla del suo momento. "Alla fine dello scorso anno ho sofferto tanto e ho cercato di uscirne con il lavoro, ora sono felice, sono felice della fiducia di Chivu e di Gattuso e spero di continuare così".

 

- Foto Ipa Agency -

(ITALPRESS).

Agenzia Italpress

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