Approvata ieri dal consiglio comunale di Domodossola la bozza dell'accordo tra l'Unione Montana delle Valli dell’Ossola, l'Unione Montana Alta Ossola, l'Unione dei Comuni Montani Media Ossola, il comune di Domodossola e il comune di Mergozzo per il trasferimento e la divisione degli immobili dell'ex Comunità Montana delle Valli dell’Ossola di Via Romita e del polo agricolo zootecnico in regione Nosere.
L'accordo prevede che il polo agricolo di regione Nosere vada al comune di Domodossola, mentre il complesso di via Romita andrà agli altri enti subentranti, con esclusione del comune di Domodossola, secondo la percentuale derivante dal criterio di ripartizione del fondo della montagna. L'accordo prevede anche la cessione gratuita da parte del comune di Domodossola del terreno in cui insiste l'edificio di via Romita sempre agli enti subentranti, secondo la stessa percentuale. Lo stesso accordo stabilisce anche in che termini saranno sostenute dagli enti le spese notarili.
A spiegare l'ordine del giorno è stato l'assessore Franco Falciola: “L'accordo è finalizzato a razionalizzare la gestione del patrimonio immobiliare – ha detto - a ridurre gli oneri amministrativi e manutentivi, a superare difficoltà giuridiche e patrimoniali e a garantire una soluzione coerente con le esigenze dei territori. Questa soluzione consente di riallineare la proprietà degli immobili con l'effettivo interesse da parte degli enti, semplificando la gestione futura. È l'atto conclusivo di un percorso complesso volto a definire in modo chiaro la sorte del patrimonio immobiliare dell'ex Comunità Montana dell'Ossola nel rispetto della trasparenza e della collaborazione istituzionale”.
Spiegando il punto, Falciola è partito dall'iter giuridico del riordino delle Comunità Montane per arrivare al decreto regionale del 2023 con il quale è stata dichiarata estinta la Comunità Montana Valle Ossola. Lo stesso decreto aveva disposto la ripartizione pro quota. “Nel corso delle analisi attuative del decreto regionale di riparto – ha spiegato l’assessore - è emerso come la mera attribuzione pro quota degli immobili agli enti subentranti avrebbe comportato una serie di rilevanti criticità di natura giuridica patrimoniale e gestionale. I terreni sul quale insiste il complesso immobiliare in regione Nosere risultano già di proprietà del comune di Domodossola, alcuni di essi sono gravati da uso civico con conseguenti complessità giuridiche e amministrative in caso di comproprietà e di eventuali atti successivi di compravendita o permuta. Il terreno in cui è stato edificato il complesso di via Romita è anch'esso di proprietà del comune di Domodossola. Entrambi gli immobili necessitano di manutenzione ordinaria e straordinaria, rispetto ai quali alcuni enti hanno manifestato la propria volontà a non sostenere oneri, alcuni hanno espresso la volontà di non mantenere la quota su immobili ubicati al di fuori dei propri territori e non funzionali ai propri fini istituzionali. È quindi emerso come il riparto pro quota non rappresentasse la soluzione più efficiente. A seguito, quindi, di incontri e confronti è stata elaborata una proposta di accordo. La regione ha manifestato la propria disponibilità a recepire tale accordo procedendo all'integrazione del decreto di riparto subordinato alla formalizzazione dell'accordo”. L'ordine del giorno è stato approvato dalla maggioranza e della minoranza, con esclusione della consigliera Maria Elena Gandolfi della Lega che si è astenuta.





