Un tuffo a ritroso nel tempo. Un pomeriggio dedicato alla memoria, alle tradizioni e alla vita di montagna. Questo è stato sabato 27 dicembre a Premia, dove il centro storico è diventato un angolo d’altri tempi ma anche un percorso tra le attività che ancora resistono in montagna.
“I Misctè d’na Vota” (i mestieri di una volta) hanno visto un pomeriggio dedicato alla rievocazione che è stata organizzata dalla Pro Loco di Premia, con il supporto del Comune e delle associazioni locali. Un percorso tra le vie del paese antigoriano dove ‘’incontrare ‘’ antiche lavorazioni e scene di vita quotidiana, con dimostrazioni dal vivo dei mestieri che hanno segnato la storia del paese: dalla lavorazione del latte al forno del pane, dal bucato alla filatura della lana, fino al lavoro del falegname e ad altre rappresentazioni tipiche della tradizione locale.
Proprio grazie alla rivisitazione della lavorazione della ceramica, Premia ha ricordato l’antica fabbrica fondata nel 1808 da don Giovanni Bartolomeo Tonietti, da cui ebbe origine l’attuale ceramica Kamares.
Ma il pomeriggio di sabato ha visto con laboratori di lana e feltro e i giochi di una volta, realizzati in legno. Il tutto infarcito di una bancarella dove poter degustare prodotti tipici, assieme al punto ristoro principale allestito presso l’Osteria, aperta per l’occasione. Un pomeriggio allietato dal suono delle fisarmoniche.
Aperto anche il Museo Mineralogico “don Giovanni Bonomo”, che custodisce preziose collezioni di minerali locali e internazionali e ospita la tradizionale vetrina con le antiche ceramiche di Premia. Saranno inoltre allestite due sale dedicate al Museo storico della Banda di San Rocco di Premia e alle attrezzature storiche da sci. Alle scuole anche la mostra “I cammini di Devozione ed Arte”.
La manifestazione ha attratto a Premia molti turisti e abitanti della valle.















