“Non è il momento delle divisioni e delle lotte interne”. Eduart Braka, segretario sindacale UNIA Vallese e responsabile dei frontalieri torna sulla protesta di venerdì mattina. “Ho letto le dichiarazioni di Antonio Locatelli dove parla dei frontalieri che non pagano il biglietto, credo che non sia proprio il momento delle polemiche e delle divisioni” sottolinea Braka.
Locatelli ieri aveva dichiarato ad Ossolanews che ci sono dei “furbetti che non pagano il biglietto o l’abbonamento".
“E' vero, ci sono. Saranno un 20%, sono soprattutto i frontalieri che salgono a Iselle, dove non c'è una biglietteria automatica e sul treno la maggior parte delle volte non ci sono controlli, quindi non si può fare il biglietto a bordo” sottolinea Braka. Quando il trasporto era affidato ad Sbb le macchine a Iselle dei frontalieri erano poche decine ora sono oltre 200. “Ci sono frontalieri che preferiscono partire da Iselle, ma li non possono fare il biglietto. Sulle porte dei treni c'è scritto che le multe sono di 100 franchi, ma se mancano i controlli poco cambia....” spiega Braka.
“Bls deve fare il suo dovere, deve controllare e multare chi non ha il biglietto ma Bls deve anche garantire un servizio a tutti, non si possono basare solo su quei 500 abbonamenti e quindi fornire macchine solo per 500/600 persone” sottolinea Braka che si dice pronto ad affrontare il problema per cercare una soluzione nel più breve tempo possibile con Bls.