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Viabilità e trasporti | 30 settembre 2022, 13:00

''Giusto lamentarsi per i treni soppressi, ma in diversi non pagano il biglietto o l'abbonamento''

Dopo la protesta in stazione a Domodossola, il coordinatore Antonio Locatelli punta il dito sul sovraffollamento causato dai 'furbetti'

''Giusto lamentarsi per i treni soppressi, ma in diversi non pagano il biglietto o l'abbonamento''

"Giusto protestare per i disagi, ma occorre anche guardare a quei furbetti che non pagano il biglietto o l’abbonamento". E’ duro il commento di Antonio Locatelli, coordinatore dei frontalieri del Vco, dopo quanto successo stamattina alla stazione di Domodossola con la protesta dei lavoratori per la soppressione di un treno e per non essere  potuti salire su quello successivo perché troppo affollato.

"C’è stata la soppressione di un treno per un guasto – dice Locatelli – e questo non dovrebbe verificarsi, anche se può succedere e se succede crea problemi e disagi. Ma visti i tanti nodi legati al sovraffollamento ci deve essere rispetto verso Bls che fornisce il servizio. Se Bls (la società che gestisce il trasporto ndr) sa che tra abbonamenti e biglietti c’è un certo numero di persone, organizza i treni per quel numero di passeggeri. Ma se sui treni ne salgono molti di più c’è qualcosa che non quadra. Per colpa di tanti furbetti ci rimettono molti onesti lavoratori che devono andare a lavorare. Basta con queste persone che non pagano perché poi si dà colpa alle Bls. Quindi interveniamo su coloro che non pagano i biglietti o gli abbonamenti  e poi se ci sono i motivi, protestiamo pure. Perché c’è gente in difficoltà che si alza alle 4 di mattina per andare a lavorare e non deve subire queste situazioni".

Renato Balducci

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