Attualità - 16 novembre 2025, 19:00

Ornavasso, con soli 20 posti la Casa di Riposo non è più sostenibile

Il Comune pronto a un contributo straordinario, ma la struttura non può essere ampliata. Il sindaco: “Servirebbero almeno 60 posti letto, ma non ci sono le condizioni”

Ornavasso, con soli 20 posti la Casa di Riposo non è più sostenibile

"Con soli 20 posti letto la Casa di Riposo di Ornavasso è un servizio non sostenibile, costantemente in perdita. Come Comune saremmo disponibili a supportare l'Associazione che la festisce con un contributo annuo tra i 40 e i 50mila euro, ma questi non sarebbero comunque sufficienti. Per la sostenibilità economica della struttura servirebbero almeno 60 posti letto, ma l'edificio che lo ospita non può essere ampliato".

Filippo Cigala Fulgosi, sindaco di Ornavasso, spiega che l'equilibrio finanziario non è possibile. "Abbiamo avuto anche un incontro con l'Asl in merito, ma l'analisi dei costi ci dice che per sostenere finanziariamente la struttura servirebbero 60 posti letto, e l’edificio, nato come convento, non consente ampliamenti. La storia della Casa di Riposo di Ornavasso affonda le radici nei primi anni Duemila, quando l’immobile venne acquistato dal Comune nel 2005 per un milione di euro e successivamente ristrutturato, grazie anche a lasciti e fondi comunali. Ma, come sottolinea il primo cittadino, “oggi non c’è più sostenibilità: le persone non destinano più nulla alla Onlus, le risorse si stanno esaurendo e anche il Consiglio d’amministrazione, per vari motivi, sta lasciando”.

Un primo incontro pubblico per discutere il futuro della struttura, organizzato dall’amministrazione comunale, è andato deserto. Un nuovo appuntamento sarà convocato nelle prossime settimane, ma la preoccupazione resta alta. Il sindaco spiega che “il Comune è disponibile a sostenere l’associazione con un contributo di 40-50 mila euro l’anno, ma non è comunque sufficiente per coprire i costi di gestione di una casa di riposo”. Negli ultimi anni, la situazione è progressivamente peggiorata: “I cittadini di Ornavasso, che in passato avevano sempre contribuito con lasciti e donazioni, hanno perso interesse per questa realtà. Oggi i residenti del paese ospitati nella struttura sono soltanto sei”.

“Il Comune non può togliere risorse da altri settori per investire in un progetto che non ha prospettive di sostenibilità” precisa ancora il sindaco, ricordando che “a pochi minuti d’auto si trovano strutture come la RSA di Premosello, molto più grande, e che anche realtà consolidate come la Casa di Riposo San Rocco di Verbania, con 40 posti letto, registrano perdite mensili di circa 15 mila euro”.

Nonostante le difficoltà, l’amministrazione comunale spera che l’Associazione “Amici degli Anziani” possa continuare almeno le sue attività sul territorio: “Oltre alla gestione della casa di riposo – conclude il sindaco – l’associazione svolge un ruolo importante, portando pasti agli anziani, fornendo gratuitamente ausili medici e mantenendo un prezioso legame con la comunità”.

Miria Sanzone

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