Una decisione che fa clamore. E chissà se aprirà una nuova via, con altri pronti a seguirne e imitarne la scelta. La casa editrice "Uno Editori", per protesta contro il Green Pass e le restrizioni anti Covid, ha deciso di rinunciare ad essere presente al Salone del Libro di Torino.
L'annuncio è arrivato attraverso un post pubblicato sulla pagina Facebook. "Rinuncio - si legge - all'acconto dato per l'acquisto dello spazio e agli incassi dei 5 giorni di fiera, e a dare lavoro a tutte le persone coinvolte in questi anni per la gestione dello stand". Non sarà dunque presente alle kermesse in programma dal 14 al 18 ottobre prossimi.
Fra i motivi della scelta, "rispettare uno dei valori più elevati e sacri dell'universo, la libertà, non quella decantata dai politici o dai filosofi, ma la libertà di coscienza, da cui derivano tutte le altre" e per "dire no, a un sistema repressivo e coercitivo. La vita inizia dove finisce la paura".
"Per essere d’esempio, per le prossime generazioni, e attenuare gli effetti della sociopatia dilagante di questa era, la falsa pandemia! Buona VITA a tutti, compresi gli ZOMBIE che vagano senza meta alcuna…".