Riduzione dei consumi e progressiva sostituzione dei carburanti fossili con fonti di energia rinnovabile. Questi gli obiettivi strategici del piano energetico ambientale regionale (Pear), illustrato il 3 giugno dall’assessore all’Ambiente Matteo Marnati in seduta congiunta tra la quinta Commissione (presidente Angelo Dago) con la terza (presidente Claudio Leone) e a seguire con la quarta (presidente Alessandro Stecco).
Il Pear è lo strumento di pianificazione strategica in ambito energetico e ambientale della Regione, i cui indirizzi sono diretti a conseguire e superare, ove possibile, gli obiettivi indicati dalla strategia comunitaria 2020 e dal “pacchetto clima energia” 2030 in un’ottica di sostenibilità ambientale, competitività e sviluppo durevole. “Abbiamo proceduto – ha spiegato Marnati – alla sua “riassunzione”, aggiornata sotto il mero profilo del mutato quadro normativo di riferimento, lasciando invariato quello degli obiettivi, indirizzi, criteri e scenari di Piano.
A partire dalla definizione dei macro-obiettivi strategici, il Piano elegge appunto quali “obiettivi portanti” del nuovo ciclo di pianificazione energetica regionale, sia nel breve termine (2020), sia nel lungo termine (2030), la riduzione dei consumi e la progressiva sostituzione dei consumi da fonte fossile con quote crescenti di fonti rinnovabili. Ne fanno parte integrante – ha posto in evidenza l’assessore – il rapporto e il piano di monitoraggio ambientale (PMA), il parere motivato di valutazione ambientale strategica (VAS) e la dichiarazione di sintesi. Inoltre, il quadro degli allegati a supporto della proposta si è arricchito con l’aggiunta del “Rapporto statistico sull’energia in Piemonte”, in cui viene fornita un’istantanea aggiornata al 2017-2018 dei dati energetici regionali”.