In estate, abbiamo tutti una voglia matta di mangiare frutta, grazie alla varietà che questa stagione offre ed al suo effetto gratificante e dissetante; oltre alla frutta in purezza è molto comune anche il consumo di bevande che la contengono.
In commercio sono ormai tantissime le bevande a base frutta disponibili; alcune di queste vengono spesso pubblicizzate come salutari, anche se di salutare hanno ben poco; è importante quindi conoscerle nel dettaglio per fare scelte di consumo sempre più mirate e consapevoli.
Ecco un elenco delle principali bevande a base frutta disponibili al supermercato:
“Bibite a base di succo di”: contengono acqua, succo/polpa di frutta ed altri ingredienti tra cui zuccheri o sostituti, aromi, additivi. Il contenuto di frutta è pari al 12%.
“Nettari/succhi e polpe di frutta”: ottenuti da succo e/o purea di frutta a cui viene aggiunta acqua. Solo i nettari ottenuti esclusivamente da purea di frutta possono essere denominati: “succo e polpa di…”, il contenuto minimo di frutta varia dal 25-50%. Generalmente vengono aggiunti zuccheri o dolcificanti. Non possono contenere aromi diversi da quelli persi durante la fase di lavorazione.
“Succhi di frutta”: costituiti al 100% da frutta senza aggiunta di acqua. Non si possono aggiungere zuccheri né aromi, salvo quelli persi durante le fasi di produzione.
“Polpe di frutta”: ottenute dal frutto stesso, eventualmente sbucciato o privato di semi.
“Puree di frutta”: ottenute dal frutto stesso ridotto in purea.
“Centrifugati/spremute”: succhi ottenuti dalla centrifugazione o spremitura della frutta senza aggiunta di acqua né di altri ingredienti.
“Frullati di frutta”: prodotti che variano molto nelle caratteristiche a seconda degli ingredienti che li compongono; generalmente prevedono frutta fresca frullata con succo, latte o bevande vegetali a cui possono essere aggiunti miele, zucchero, cacao etc.
“Frappè”: gli ingredienti base sono gli stessi del frullato con integrazione di ghiaccio che, frullato insieme agli altri ingredienti dona una texture particolarmente cremosa al composto.
“Milkshake”: è la versione più “goduriosa” del frappè, a cui viene aggiunto del gelato rendendo la preparazione particolarmente appetibile.
“Smoothie”: hanno gli stessi ingredienti del frullato con aggiunta di yogurt e latte vegetale. La consistenza è più densa del frappè. Viene dato questo nome anche a preparazioni a base di frutta e verdura con aggiunta di acqua e ghiaccio.
È’ importante tenere a mente che il consumo di frutta tal quale è sempre da preferire, o per lo meno alternare, rispetto ai prodotti trasformati, poiché i processi produttivi possono impoverire l’alimento di micro e macronutrienti. Le bevande a base frutta vedono infatti ridursi la quota di fibra ed aumentare la percentuale di acqua, con il risultato di ottenere prodotti più dissetanti, ma con un profilo nutrizionale inferiore.
Spesso la frutta fresca viene sostituita, anche nelle merende per bambini, con bevande a base di frutta poiché ritenute assolutamente intercambiabili. In realtà, le linee guida suggeriscono un consumo giornaliero di frutta fresca, ed occasionale nel caso delle bibite.
Il consumo di frutta in purezza ha inoltre un potere saziante maggiore rispetto alle bibite; potete fare voi stessi una prova componendo la vostra merenda un giorno con frutta ed un altro giorno con succo di frutta; vi accorgerete che nel secondo caso il senso di sazietà sarà nettamente inferiore rispetto al primo caso, costringendovi a placare la fame con ulteriori spuntini, aumentando così la quantità di calorie assunte nella giornata.
Tutto ciò a riconferma che il vecchio proverbio “Una mela al giorno, toglie il medico di torno”, è più attuale che mai!