Una condanna a 11 anni di carcere è stata chiesta dalla Procura di Torino per Roberto Rosso, ex assessore regionale del Piemonte imputato di voto di scambio con esponenti della 'Ndrangheta. Il processo è in corso davanti al Tribunale di Asti e riguarda nel complesso una quarantina di persone per la presenza della criminalità organizzata nel Torinese.
Rosso è accusato di avere versato del denaro a due esponenti della criminalità organizzata calabrese giudicati separatamente in cambio di voti in occasione delle elezioni regionali del 2019, dove era candidato per Fratelli d'Italia. Al termine di un dibattimento nato dall'unione fra due inchieste della direzione Distrettuale Antimafia chiamate Carminius e Fenice, la procura ha chiesto 26 condanne - e tre assoluzioni - per un ammontare complessivo di oltre 290 anni di carcere.
La pena più elevata (21 anni e tre mesi) è stata proposta per l'imputato Francesco Arone. Per l'immobiliarista Mario Burlo', figura nota nel campo delle sponsorizzazioni sportive, la richiesta è stata di 12 anni.