Da qualche tempo a questa parte si susseguono le segnalazioni di avvistamento di lupi in Valle Anzasca. Dopo gli avvistamenti in Val Quarazza e in Valle Olocchia, recentemente è stato filmato un soggetto sulla statale 549 nel tratto Castiglione-Molini e quattro animali nei pressi del paravalanghe del rio Valle Rossa a Pestarena. Altri otto soggetti sono stati segnalati a Campioli.
Il lupo è un animale molto mobile ma il numero dei soggetti avvistati comincia a creare qualche timore e a far mettere in dubbio i numeri del censimento ufficiale dell’inverno 2019-2020 che qui riportiamo: “La stima del numero minimo certo di lupi presenti nella provincia del Verbano Cusio Ossola nell’anno biologico 2019-2020, che si ottiene integrando le informazioni ottenute con le diverse tecniche di monitoraggio, è di 14 esemplari, di cui 2 morti nel corso dell’anno.
Il branco denominato “Alta valle Anzasca” contava 6 esemplari, il branco “Bassa Anzasca-Valle Strona” almeno 2 (la femmina dominante F8 è stata campionata nel 2018-2019 ma non nel 2019-2020) ed il branco “Bassa Ossola” 3 esemplari (uno di questi è la lupa di 7 mesi abbattuta sopra Ornavasso nel dicembre 2019). A questi si aggiungono 3 lupi non imparentati con i branchi, probabilmente individui in dispersione. Uno di questi è il maschio investito da un treno presso Domodossola il 23 maggio 2019”.
Che sia necessario un adeguamento al censimento? La risposta è in fase di avvio infatti recentemente a Verbania, presso il Comprensorio Alpino VCO1, si è tenuto un corso di formazione per l’attività di monitoraggio del lupo. Il corso, primo a livello regionale, è stato organizzato dalla Regione Piemonte, in collaborazione con l’Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola, i Comprensori Alpini del Vco e dal Centro di referenza regionale per i Grandi Carnivori.