‘’Per oltre mezzo millennio alimenti e merci di vario genere passavano le Alpi a dorso di muli. Oggi l'esperienza si rivive una volta all'anno lungo la Sbrinz Route’’. Così scrive Swissinfo (il servizio online a diffusione internazionale della Società svizzera di radiotelevisione SSR) rilanciando l’importanza della Sbrinz Route che ogni anno si conclude in piazza mercato a Domodossola. Un lungo articolo per una manifestazione che ha visto un centinaio tra persone e animali partire da Stans, nel Canton Nidvaldo e, dopo 150 chilometri, arrivare a Domodossola. Dopo aver passato tre passi alpini: Jochpass, Grimselpass e Griespass.
L’articolo ricorda la storia di Berna, città che nacque verso la fine del XII secolo, da dove poi nacque la via commerciale in alternativa al San Gottardo, proprio attraverso la via del Gries.
Swissinfo ricorda ‘’per formalizzare la nascita dell’arteria mercantile transalpina, il 12 agosto del 1397 a Münster, oggi frazione di Goms (Canton Vallese) si riunirono gli ambasciatori della città di Berna, del monastero di Interlaken, della valle di Hasli, dei villaggi del Goms dipendenti dalla parrocchia di Münster, della valle Formazza e della val d'Ossola".
Uno scambio commerciale tra Berna e i mercanti lombardi, desiderosi di far viaggiare le proprie merci verso nord. Usando muli e someggiatori.
‘’Lungo la via del Gries – scrive - non transitavano però soltanto i prodotti dei mercanti lombardi. Tappa dopo tappa, infatti, il carico di merci si arricchiva: dalla val d’Ossola, ad esempio, partiva il vino. Ma anche riso, frumento, segale, miglio, avena, spezie, sale: attraverso il passo del Gries, a quasi 2'500 metri di quota, nel tempo sono passati alimenti di ogni genere e persino alcune opere d’arte religiosa, salvate dalla distruzione iconoclasta ai tempi della Riforma protestante’’.