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Regione | 03 dicembre 2023, 11:00

La preoccupazione delle imprese artigiane: la fine del 110% e le conseguenze sull'economia

Il presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Giorgio Felici, ha espresso una grande preoccupazione per il modo in cui si sta concludendo l'esperienza dell'incentivo statale

La preoccupazione delle imprese artigiane: la fine del 110% e le conseguenze sull'economia

"Il comparto edile rappresenta il 48% delle imprese artigiane e pertanto crisi dell’edilizia significa crisi dell’artigianato" con queste parole Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, ha espresso la grande preoccupazione delle imprese artigiane della regione per come si sta concludendo l’esperienza del Superbonus 110%.

Il superbonus un "booster straordinario"

Il Superbonus, definito un “booster” straordinario, ha prodotto una ricaduta di diversi miliardi di euro. Tuttavia, secondo un'analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato, la produzione e l’occupazione di un significativo numero di settori produttivi dipendono in misura consistente, e in alcuni casi pressoché totale, dall’attività del settore delle costruzioni, che effettua acquisti di beni e servizi dall’80% dell’insieme dei settori economici.

“L’edilizia è in grado di far girare l'economia e di generare esiti moltiplicativi che hanno ricadute positive sul mercato grazie ad effetti diretti, indiretti e indotti”, ha sottolineato Felici.

Tuttavia, la fine imminente del Superbonus 110% sta generando preoccupazione per le conseguenze sull'intero sistema economico.

Molti settori strategici stanno frenando

“Manca circa un mese alla fine dell’anno -afferma Enzo Tanino, Presidente edilizia di Confartigianato Imprese Piemonte-, ed il problema dei cantieri condominiali che rischiano di non essere finiti in tempo potrebbe non essere il più grave. La leva moltiplicatrice, che tanto ci ha agevolato sino ad ora, porterà ad una flessione altrettanto importante una volta che si chiuderà definitivamente il 110% e le conseguenze già si vedono. Stanno frenando bruscamente settori come: Prodotti e materiali da costruzione, Metalmeccanica e Metallurgia, ma anche i produttori di beni durevoli per la casa (Elettrodomestici e Mobili, dopo l’exploit degli anni pandemici) ed il Trasporto. Il blocco contro il quale si sta per schiantare l’edilizia attiverà impulsi negativi che si rifletteranno e si amplificheranno all'interno del sistema economico su moltissimi settori”.

In conclusione, la fine imminente del Superbonus 110% sta generando preoccupazione tra le imprese artigiane, in quanto il settore edile rappresenta una parte significativa dell'artigianato e la sua crisi potrebbe avere ripercussioni sull'intero sistema economico.

comunicato stampa

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