Dal 6 al 10 novembre si è tenuta a Briga, presso la ZeughausKultur, l’edizione 2024 del BergBuchBrig, la rassegna culturale dedicata alla montagna che ogni autunno si svolge nel capoluogo vallesano. Quest’anno ospite della serata di gala è stata la Valle Anzasca e l’organizzazione del festival ha scelto il giornale “Il Rosa” per lo svolgimento dell’evento di giovedì 7 novembre.
“La valle laterale più meridionale della Valle d’Ossola, la Valle Anzasca, è poco conosciuta nell’alto Vallese. Ma l'insediamento Walser di Macugnaga, all’estremità della valle, è abbastanza noto. Il Monte Moro è la via più diretta tra la Valle Anzasca e la Valle di Saas e una particolarità della Valle è il giornale “Il Rosa”, stampato su carta dello stesso colore e pubblicato regolarmente dal 1962”, si legge sulla guida ufficiale.
La serata, iniziata alle ore 18.000, è stata inaugurata dal direttore Andrea Delvescovo, che ha illustrato come le figure del cacciatore, della guida alpina, del contrabbandiere e del passatore sono le fondamenta sulle quali si basano gli ottimi rapporti storici e culturali tra l’Anzasca e il Vallese. È seguito l’intervento della redattrice Maria Cristina Tomola, che ha raccontato la storia del Club dei 4000 e dei rappresentanti dell’associazione “Figli della Miniera”, Vincenzo e Guglielmo Nanni, i quali hanno illustrato il passato minerario della valle. Al termine della cena, dedicata ai “sapori della Valle Anzasca” a base dei prodotti tipici delle aziende anzaschine, è seguita la lettura de “La voce della montagna” di Walter Bettoni, ultima pubblicazione del periodico di cultura alpina, curata da Paolo Crosa Lenz, Paola Lorenzini e Stefanie Ammann.
Un altro panel che ha riscosso grande interesse è stato quello dei parlanti Walser di Macugnaga, Marisa Corsi, Edoardo Morandi, Roberto Marone e Renato Oberoffer, che in titsch (antico dialetto tedesco) hanno dialogato sulla storia del loro paese, sul passato e sul futuro della località di montagna.
La serata dell’ospite del BergBuchBrig è terminata con la presentazione della guida “Ossola. Zwischen Lago Maggiore, Monte Rosa und Nufenenpass” (Ossola. Tra Lago Maggiore, Monte Rosa e Passo della Novena) scritta da Tim Shaw, il quale ha commentato: “Fare escursionismo in Valle Anzasca significa camminare lungo sentieri variegati, panorami magnifici, solitudine, natura e cultura pura. In ogni periodo dell’anno si possono fare numerose escursioni, da quelle tranquille attraverso villaggi pittoreschi a quelle impegnative in montagna o su sentieri selvaggi”. Nella guida escursionistica della Rother “Ossola”, riveduta nel 2024, Tim Shaw presenta otto escursioni in questa valle spesso sottovalutata.
La serata si è conclusa con la proiezione del docufilm “Il contrabbando non è peccato” del regista Nicola Buffoni, scritto insieme ad Alessio Cusano e Andrea Delvescovo. Una testimonianza degli “anni della bricolla” tra Ossola e Vallese che custodisce importanti testimonianze di persone che hanno sempre vissuto a pochi chilometri dal confine.