Affrontare il caro energia con i pannelli solari. E’ quanto sta pensando anche Vinavil, la società chimica di Villadossola che come tutta l’industria è alle prese con i rincari dell’energia. Vinavil ha messo in bilancio una spesa tre volte maggiore per la spesa energetica, ma a quanto pare non basterà a coprire i costi che dovrà affrontare..
Così la società sta pensano a due soluzioni. La prima consisterebbe nel realizzare all’interno dello stabilimento un parco fotovoltaico che permetta di produrre energia,a questo potrebbe coprire solo parte dei costi. La seconda soluzione ha visto Vinavil contattare il Gruppo Beltrame, proprietario dell’ex Sisma.
A Villadossola i due stabilimenti sono separati solo da poche decine di metri: tra loro passa la linea ferroviaria Novara-Domodossola. Beltrame, infatti, sta demolendo la vecchia Sisma e parrebbe interessato a realizzare un grande parco fotovoltaico o usare l’area per la produzione dell’idrogeno. Così Vinavil ha avuto contatti con il gruppo siderurgico vicentino per ipotizzare di poter ‘attingere’ all'energia che verrebbe prodotta dall'impinato che dovrebbero sorgere nell’area ex Sisma.