La Juventus è senza dubbio una delle squadre di calcio più famose d’Italie e anche una delle più vittoriose, avendo conquistato per 36 volte lo Scudetto. La sua storia gloriosa, però, è stata macchiata negli ultimi anni anche da due scandali, nel 2006 e nel 2013. La vicenda del 2006, denominata Calciopoli, ha visto i Bianconeri essere accusati e condannati per aver fatto pressione sui designatori arbitrali. La sanzione fu durissima con la Juventus retrocessa in Serie B e penalizzata. La condanna ha portato il club a subire la retrocessione dalla Serie A e la partenza di numerosi giocatori di punta.
Bilanci sotto la lente d’ingrandimento
Andando avanti di 17 anni, ancora una volta la Juventus torna sul banco degli imputati. Questa volta il club è al centro di uno scandalo finanziario, con la FIGC che indaga su 42 operazioni di mercato. L’intera vicenda sulla questione di alcune valutazioni dei calciatori: il valore dei cartellini veniva gonfiato per fare in modo che potessero essere scambiati due giocatori senza effettivo scambio di denaro, con la possibilità di inserire nei bilanci delle società plusvalenze non veritiere.
Una pratica ritenuta scorretta e che ha portato alla condanna della Juventus. Dopo la decisione della FIG, Andrea Agnelli e tutto il consiglio di amministrazione della Juventus si sono dimessi dai loro incarichi. Inizialmente, alla Juventus sono stati decurtati 15 punti dalla classifica di Serie A, ma successivamente la penalità è stata ridotta a 10 punti. Il club ha chiuso la stagione al settimo posto, qualificandosi per la UEFA Conference League.
La possibile esclusione dalle coppe
Le conseguenze per la Juventus potrebbero varcare i confini nazionali. Su proposta della FIGC, infatti, la UEFA e la FIFA stanno valutando la possibilità di escludere per un anno la Juventus da tutte le competizioni continentali e internazionali. Nel caso dovesse arrivare la certezza di un’esclusione per la stagione 2023/2024, probabilmente la Juventus non farebbe appello, dovendo rinunciare alla UEFA Conference League, competizione che per appeal e valore economico non può essere assolutamente paragonabile alla UEFA Champions League.
La situazione economica della Serie A
La Serie A si trova finanziariamente in una posizione di svantaggio rispetto alla Premier League, alla Liga e alla Bundesliga. I diritti TV del massimo campionato italiano continuano a perdere valore, mentre la Premier League inglese gestisce accordi miliardari. Parallelamente, anche le altre fonti di entrate sono significativamente inferiori. Di conseguenza, i club italiani dipendono maggiormente dal mercato dei trasferimenti e dalla vendita dei loro migliori giocatori.
La Juventus però aspira a mantenere un ruolo di primo piano tra i club europei. Per l’intera stagione a venire, gli sforzi della Juve si concentreranno sul campionato, con l’ambizione di vincere il titolo. L’ultimo Scudetto è stato vinto nella stagione 2019/20 e la Coppa Italia nel 2020/21.
Conclusioni: Juventus tra ambizione e dubbi di mercato
Tuttavia, i problemi economici potrebbero portare all’addio di alcune stelle della squadra. Il probabile trasferimento di maggior rilievo è quello di Dušan Vlahović. L’attaccante serbo è infatti al centro dell’interesse di PSG, Tottenham, Bayern e Chelsea. Il prezzo richiesto per il suo cartellino è di 70 milioni di euro. Angel Di Maria, invece, è stato svincolato a fine stagione, mentre Leandro Paredes è ritornato al PSG, concludendo il suo periodo di prestito.
Nonostante l’estate turbolenta, il club torinese è determinato a ritrovare la propria identità sotto una nuova gestione. Al momento, calciatori come Pogba, Locatelli, Rabiot e Chiesa rimangono ancora in squadra.