L'amore per la montagna, quella del Parco della Valgrande in particolare, diventa una canzone scritta da un giovane manager milanese che dell'Ossola è innamorato. Lui è Gianluca Ghezzi, 32 anni, consulente di direzione per grandi aziende che sin da piccolo trascorre le sue vacanze ad Anzola d'Ossola, dove con i suoi genitori ha una seconda casa. Da questo amore nasce "Valgrande", il brano che il 5 novembre Luca ha pubblicato su tutte le piattaforme streaming:
"Una canzone che celebra la Valgrande - spiega Ghezzi - l’idea mi è venuta leggendo tutto un filone di libri sulla Valgrande da cui ho tratto alcuni spunti per quanto riguarda il linguaggio e le immagini chiave". Le sonorità del brano sono folk, il pezzo è solo chitarra e voce. Ma Luca non sa suonare alcuno strumento quindi il giro di chitarra da lui pensato è stato eseguito da un vero chitarrista.
"Il genere che secondo me meglio può accostarsi a una canzone dedicata alla montagna. Per quanto riguarda la scrittura, non volevo delineare un quadro idilliaco, ma mostrarne luci e ombre. Oggigiorno la Valgrande è un’oasi di salvezza per chi come me ama allontanarsi dai ritmi della modernità, ma rimane anche un pericoloso ambiente. E' un territorio impervio, storicamente contrassegnato da grandi fatiche, miserie e talvolta tragedie. Al centro rimane l’amore per questo posto, sempre capace di regalare straordinari momenti di bellezza naturale e aggregazione umana".
Luca viaggia in tutta Italia e lavora con realtà di grande respiro, interfacciandosi con tutti i livelli aziendali, dall'operaio all'amministratore delegato: "Dal punto di vista linguistico, questo si riflette nell’uso di registri diversi, che cerco di sfruttare anche nelle mie canzoni". La passione per la musica nasce a 15 anni, quando Luca inizia a fare musica con gli amici del quartiere a Milano, incidendo le prime canzoni rap. Lo studio, il lavoro poi, hanno solo fatto accantonare una passione che nel 2022 lo ha portato a registrare pezzi in studio e da giugno di quest'anno a pubblicare brani, non solo di genere rap.
Tra cui “Valgrande”, che fa parte di un album intitolato “Tutte Storie” ove ogni canzone omaggia o riprende una storia. "Valgrande" parla di un luogo geografico, ma non solo: "Il brano parla del ciclo della natura, che si riprende i suoi spazi quando l'uomo che li ha urbanizzati poi li abbandona, e parla delle persone che l'hanno abitato".
Ad Anzola Luca Ghezzi viene ogni volta che può, e da lì accede alla Valgrande: "Appena posso vado in montagna - racconta - sono cresciuto considerando montagna quasi esclusivamente Piazza Grande, che è l’alpeggio sopra Anzola d’Ossola. Solo dopo i 20 anni ho cominciato a esplorare in lungo e in largo le tante valli dell’Ossola: con gli amici, da solo, e con la mia ragazza. La Valgrande, in particolare, trovo che sia un posto unico per chi ama stare a contatto con la natura. Così vicina ma così difficile da raggiungere. Così desolata ma al contempo piena di storia e resti antropici. Così severa ma anche generosa nel dispensare lezioni di vita e attimi di felicità. Negli ultimi anni ho avuto il piacere di girarla abbastanza, sia la parte alta con le sue cime che la parte bassa in traversata".