“È stato un 2024 intenso per l’Asd Club dei 4000 di Macugnaga: complice anche l'alluvione del 29 e 30 giugno, che negli annali sarà ricordata come l’evento calamitoso che è riuscito a compattare la comunità macugnaghese”, spiega Flavio Violatto, presidente del Club dei 4000. “A Macugnaga abbiamo assistito a gare di solidarietà che hanno confermato la generosità umana nei momenti critici”.
I corsi del sodalizio, anziché subire cancellazioni, si sono moltiplicati, le serate divulgative sono raddoppiate ed è aumentato anche il supporto economico alle altre associazioni. “Oltre al corso di alpinismo per ragazzi e adulti al Monte Moro abbiamo organizzato altri due corsi per bambini alla Pedriola; purtroppo un terzo era programmato, ma non è stato implementato a causa del meteo avverso”.
“Abbiamo organizzato due serate della montagna condivise con il Coro Cai Macugnaga Monte Rosa, che quest’anno ha celebrato i 60 anni, e con il Coro La Rocca di Arona, nelle quali abbiamo ospitato Manolo e Gnaro Mondinelli. Inoltre, dal 2024 siamo entrati a far parte dell'elenco dei beneficiari del 5x1000 e vorrei sottolineare anche l'impegno nelle attività di pulizia e riconsolidamento del territorio da parte dei singoli consiglieri del Club”, continua Violatto.
Quest’anno il Club dei 4000 ha nuovamente partecipato all'annuale commemorazione dei Caduti del Rosa al Rifugio Gnifetti al Garstelet, ma anche a momenti divulgativi per far conoscere il Club in Italia e in Svizzera.
“Il sodalizio nel 2025 compirà 65 anni ed è un’associazione non solo storica, ma profondamente radicata nel tessuto sociale. Conta fra i suoi soci guide alpine, guide escursionistiche ambientali, soccorritori del Cnsas, maestri di sci e accompagnatori di escursionismo, rappresentando la spina dorsale dell'alpinismo macugnaghese e anzaschino.
In accordo al regolamento della Fasi, oltre ai 9 dirigenti e consiglieri, il Club dei 4000 per il 2025 tessererà 4 atleti agonisti (giovani promesse sportive macugnaghesi) e 2 praticanti amatori, una bella compagine che ci consente di mantenere il titolo di ASD riconosciuta dal Coni”, conclude Flavio Violatto.