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Sanità | 28 novembre 2022, 19:20

Rappresentanza sindaci e direzione Asl Vco da Cirio il 6 dicembre

Marchionini: “Sottoporrò all’attenzione della Regione le carenze in organico, l’allungamento dei tempi d’attesa e l’affidamento della sanità ospedaliera ai gettonisti”. Allarmante il quadro del Castelli tracciato dal presidente del Consiglio comunale Finocchiaro

Rappresentanza sindaci e direzione Asl Vco da Cirio il 6 dicembre

“Il 6 dicembre, noi sindaci della Rappresentanza saremo ricevuti dal presidente Alberto Cirio con la direttrice generale Chiara Serpieri. Per ciò che mi riguarda sottoporrò all’attenzione della Regione le carenze in organico, l’allungamento dei tempi d’attesa per le visite specialistiche e le prestazioni ambulatoriali, l’emorragia di personale e l’affidamento di fatto della sanità ospedaliera ai medici gettonisti”, anticipa il sindaco di Verbania Silvia Marchionini nell’ennesimo “grido di dolore” sul modo in cui la Regione sta trattando la sanità del Vco in generale e l’ospedale Castelli in particolare.

Pur se apertamente scettica sull’ipotesi di due nuovi ospedali ventilata a Torino, Marchionini annuncia di essersi, per così dire, portata avanti: “La Commissione Urbanistica, la scorsa settimana, ha votato la destinazione d’uso d’un terreno al confine tra Verbania e Gravellona a servizi sanitari. Ciò non significa che io abbia cambiato idea, rimango per l’opzione dell’ospedale baricentrico a Ornavasso che, tra l’altro, è l’unica finora finanziata con soldi pubblici. La Regione ha cambiato idea? Revochi la delibera che individua Ornavasso, che finora non è mai stata ritirata, e indichi una diversa destinazione. Parli per atti e non per dichiarazioni”. Marchionini è tornata sulla decisione assunta a maggioranza dalla Conferenza dei sindaci che individua in un ospedale nuovo, senza sbilanciarsi sulla collocazione, la soluzione migliore per il Vco: “Non è corretto ritenere che i sindaci non sappiano leggere le delibere, abbiamo letto e abbiamo votato. Chiediamo se ne tenga conto”.

Allarmante il quadro tracciato dal presidente del Consiglio comunale, Giovan Battista Finocchiaro: “La situazione, rispetto ad agosto, quando vi avevamo convocato (rivolto ai giornalisti, ndr), è ulteriormente peggiorata. I tempi d’attesa sono aumentati, l’Unità coronarica e Rianimazione al Castelli sono state soppresse, per la chirurgia anche quella a bassa complessità i pazienti vengono dirottati al Coq di Omegna. La direzione generale, per fronteggiare la crescente carenza di personale, in fuga non solo per pensionamenti ma anche per dimissioni, non riesce ad andare oltre il ricorso ai gettonisti col risultato di affidare quasi in toto la gestione ospedaliera alle cooperative”.




Redazione

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