Verbania è tra le 25 città d’Italia dove le piccole imprese sono meno tassate: dovranno lavorare fino al 5 luglio per pagare le tasse, e solo da quella data potranno cominciare a guadagnare. Un po’ meglio di quanto accade a Novara, dove la “linea rossa” è tracciata sul 10 luglio e molto meglio di Vercelli, dove artigiani e piccoli imprenditori lavorano per il fisco fino al 26 del mese di luglio, collocandosi quasi sul fondo della classifica.
Queste le date rilevate dall’Osservatorio permanente sul fisco di CNA, nell’ambito dell’indagine effettuata su tutto il territorio nazionale, che ha calcolato il peso del fisco sulle spalle di un’impresa ‘tipo’, prendendo in considerazione tutte le imposte locali pagate e stilando una classifica dei Comuni più virtuosi, sulla base del Total Tax Rate (TTR, ovvero la percentuale ricavata dalla somma di tutte le imposte pagate).
In questa classifica Verbania conquista il 22° posto su 114 città esaminate, con un TTR del 51,2%, Novara si trova più o meno a metà, collocandosi al 61° posto con un TTR del 52,5%, mentre Vercelli si trova al 113°, il penultimo posto, con un’incidenza al 57,1%. Peggio c’è solo Agrigento.
L’Osservatorio mostra che l’anno scorso la tassazione media sulle imprese è scesa al 52,7% grazie alla deduzione Imu del 100%, l’eliminazione dell’Irap e la rimodulazione dell’Irpef. La pressione fiscale così è scesa di 7,5 punti percentuali e si è ridotta anche la distanza tra i Comuni più virtuosi e quelli dove il peso delle tasse è maggiore, da 16 punti a 11,3. Bolzano resta al primo posto con un TTR pari al 46,7% .