Sarebbe stata anche la Sua festa: 30 anni di Parco Nazionale delle Val Grande con un collegamento da remoto in cui ne avrebbe ripercorso la nascita e i primi anni di quello che, a ragione, può essere considerato un poco come un suo figlio.
Prova del suo amore per la Val Grande le tante telefonate in cui mi ricordava la fatica nel costituirlo e l'importanza di preservarlo per le future generazioni. Sempre evidenziando l'obiettivo di un turismo integrato, indispensabile per la crescita del nostro territorio, con la forza e la lucidità, tipicamente toscana, degli anni della sua presidenza.
Se oggi abbiamo il Parco Nazionale della Val Grande lo dobbiamo anche a Lei che lo ha strenuamente difeso in momenti non sempre facili.
Pensare a un riconoscimento di Presidenza Emerita del Parco, seppure postuma, sarebbe un modo per ricordarLa e ringraziarLa per quanto fatto.
Riposa in pace, Franca.
Giungano alla famiglia le mie più sentite condoglianze.
Luigi Spadone
Pesidente del Parco Val Grande,