"Avanti, solidi e concreti, capaci di costruire ricchezza per affermare con sempre maggior forza i valori cooperativi”. È questo il messaggio che arriva dalla 35ª assemblea generale di Nova Coop, la cooperativa di consumatori di Piemonte e alta Lombardia che ha riunito a Stresa 250 delegati in rappresentanza dei suoi 583 mila soci per approvare il proprio bilancio civilistico e il bilancio consolidato di gruppo per la gestione 2023.
Il percorso di conferma dei bilanci era stato avviato con l’organizzazione di 21 assemblee separate nei territori e con la possibilità per tutti i soci Coop di esprimersi anche nei negozi o via pec/raccomandata in periodi designati. La standardizzazione del momento di voto su tutto il territorio della cooperativa, novità introdotta quest’anno, ha rafforzato l’aumento complessivo della partecipazione (39.891 i votanti, +29,6% rispetto al 2022), confermando una tendenza già in atto nel corso degli ultimi appuntamenti di bilancio.
I ricavi da vendite e prestazioni della sola Nova Coop hanno raggiunto nel 2023 la cifra di 1 miliardo e 194 milioni di euro; la produzione consolidata di gruppo si è attestata a 2 miliardi e 261 milioni, con un utile che supera i 28 milioni di euro. Il prestito sociale ha raccolto circa 676 milioni di euro ed è ampiamente garantito da un patrimonio netto che supera gli 850 milioni.
L’assemblea ha confermato la nomina nel consiglio d’amministrazione della Cooperativa, organismo composto da trenta membri rappresentativi dei territori d’insediamento, di Marco Gasparini e Daniela Cerra, i due vicepresidenti di Nova Coop cooptati per la prima volta nell’organismo lo scorso ottobre nell’ambito della riorganizzazione aziendale seguita al pensionamento dei loro predecessori.
Come d’abitudine, l’assemblea generale è stata l’occasione per presentare anche il bilancio di condivisione 2023 di Nova Coop, il documento di rendiconto di come la Cooperativa persegue le logiche dello sviluppo sostenibile per generare e condividere valore con soci, clienti, dipendenti, fornitori e con i numerosi portatori d’interessi dei territori nei quali è presente, quali enti pubblici, realtà del terzo settore, scuole e università. In quest’ottica, negli ultimi anni è stata condotta una profonda revisione delle iniziative nell’ambito delle politiche sociali e consumeriste di cui Nova Coop si faceva promotrice o sostenitrice, per concentrare energie e risorse in progetti sui temi della salute, della sicurezza alimentare e della tutela dell’ambiente che potessero generare un impatto positivo per i territori coinvolti. Il bilancio è redatto seguendo gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Onu ed è consultabile da oggi sul sito www.novacoop.info.
Ernesto Dalle Rive, Presidente Nova Coop ha commentato: “Il 2023 si è raffigurato come l’ennesimo anno positivo per la nostra cooperativa, in un contesto nel quale abbiamo comunque operato per limitare il trasferimento delle tensioni inflattive sui prezzi alla vendita, per tutelare il potere di acquisto delle famiglie. Un impegno al quale le Istituzioni continuano a chiederci di concorrere, sopportando ulteriori costi in termini di scontistica in una fase già molto complessa, senza peraltro accogliere fattivamente le richieste che la grande distribuzione avanza congiuntamente. Vorremmo risposte su materie come gli interventi a sostegno delle politiche di efficientamento e innovazione green o una riforma del sistema dei buoni pasto, per salvaguardare e rendere al contempo economicamente sostenibile per gli esercenti un servizio che interessa milioni di lavoratori”.
“Nell’ultimo periodo – continua Dalle Rive – siamo stati chiamati a dare il meglio di noi stessi in un continuo e progressivo percorso di lavoro volto a coniugare gestione del presente con programmazione del futuro, efficientamento dei processi in essere e vocazione all’innovazione. La solidità raggiunta con i nostri costanti risultati di esercizio positivi e la nuova stagione di sviluppo della rete, già in corso, ci permettono di guardare ora al nostro territorio, che rimane un mercato competitivo in cui difendere le quote di mercato è difficile, per rafforzarci, attrarre e fidelizzare nuovi clienti che possano in seguito entrare in cooperativa, produrre ricchezza e continuare a progettare il futuro”.
Nel corso dei lavori sono inoltre intervenuti Eleonora Re, del direttivo soci Coop di Galliate; la sociologa Silvia Pilutti della società di ricerche 'Prospettive', partner del progetto Im.patto Torino; Chiara Fornara, direttrice del Consorzio dei Servizi Sociali di Verbania; Alessia Lovison, docente presso l’Enaip di Biella; il fornitore Ugo Bruschi, vicepresidente della cooperativa agricola sociale La Meridiana Onlus, partner Im.patto Casale Monferrato; Carlo Andorlini, esperto di innovazione nelle politiche sociali e docente dell’Università di Firenze; Dimitri Buzio, Presidente Legacoop Piemonte.