Tre giorni intensi di esercitazione organizzati dal 12 al 14 luglio dalla Croce Rossa Piemonte, che hanno visto impegnati mezzi e strumenti appartenenti non solo ai comitati piemontesi, ma anche quelli appartenenti ai comitati regionali di Liguria, Valle D’Aosta, Sardegna fino al comitato nazionale. Lo scopo è stato quello di testare la capacità di risposta alle emergenze da parte di Croce Rossa. Tra i comitati presenti c’era anche quello di Domodossola, che ha messo in campo un mezzo tecnico e altamente specialistico con caratteristiche attualmente uniche a livello nazionale nell’ambito delle telecomunicazioni.
Per i volontari del comparto TLC sono stati giorni ricchi di esperienze che hanno permesso di misurarsi con scenari reali, anche se simulati, e di mettere in campo le conoscenze acquisite durante la formazione. Non solo. Hanno avuto la possibilità di testare le grandi potenzialità di questo modulo e, non da meno, la concretezza di un progetto iniziato nel 2020 che sulla base del principio di sussidiarietà ha voluto credere nella possibilità di dare un supporto fondamentale durante gli interventi interforze per offrire una risposta pronta su tutto il territorio nazionale ed internazionale. Tale mezzo è stato progettato e realizzato specificamente per fornire supporto tecnologico avanzato, sia ai volontari impiegati nel teatro emergenziale, fornendo copertura radio, che ad altri mezzi specialistici, come il posto di coordinamento avanzato di Cri Oleggio, nonché connettività internet satellitare, anche in situazioni dove le normali infrastrutture di rete sono danneggiate o non operative, il che risulta utile in diverse attività come assesment o ricognizione con velivoli Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) di Cri Arona. La funzionalità di questo strumento non è alla vista di tutti, spesso il suo intervento può passare inosservato.
Un esempio pratico lo possiamo ritrovare in due eventi che hanno interessato il Vco: “Durante l’emergenza in Valle Anzasca eravamo reperibili in pronta partenza con questo eccezionale strumento per poter arrivare rapidamente sul posto e fornire le coperture necessarie al coordinamento interforze che si stava organizzando sul posto – spiegano i volontari della Croce Rossa domese -. Presso la nostra sede i nostri volontari TCL hanno operato in collaborazione con i tecnici di Leonardo per configurare al meglio i software e renderli il più efficienti possibili per il territorio specifico in cui avrebbe potuto essere impiegato. Va sicuramente ricordato che il modulo si muove su gomma grazie al mezzo a cui è parzialmente vincolato, ma che è prevista la possibilità di scarrare la cellula e di elitrasportarla in posti sicuri ed utili ad ampliarne il raggio di copertura con un’autonomia operativa sicura di quindici giorni”.
“Grazie alla preziosa fiducia che è stata riposta in noi – proseguono - in occasione del G7 svoltosi a Stresa il Questore Luigi Nappi ci ha permesso di collaborare con il dispositivo di sicurezza, rendendoci orgogliosi di poter essere impiegati in attività generali che non sono solo ed esclusivamente sanitarie, ma che rientrano comunque nel mandato di Croce Rossa, perché sempre utili alla collettività”.
"Tutto quanto riportato in queste righe - sottolineano i volontari - è stato realizzabile grazie al contributo e patrocinio del Lions Club Domodossola che ha riunito numerosi partner come Leonardo S.p.A., MAC Impianti s.r.l., Officine Lorenzina s.r.l., Telecomunicazioni Radar S.r.l., oltre a vari Comuni. I volontari ed il direttivo di Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Domodossola ve ne rendono grazie".