Ieri, presso il Grattacielo della Regione Piemonte, è stato siglato l’accordo con tutte le sigle sindacali - Fp Cigl Piemonte, Uil Fpl Piemonte, Fials Piemonte, Nursind Piemonte e Nursing Up Piemonte - che dà il via alla terza tornata di stabilizzazioni per il comparto sanitario precario del Servizio Sanitario Regionale.
L’intesa rappresenta un importante passo nella lotta al precariato e apre le porte alla stabilizzazione per tutto il personale che avrà maturato 18 mesi di servizio entro il 31 dicembre 2024. La misura riguarda anche i lavoratori autonomi con partita IVA e coloro con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (cococo), oltre ai professionisti precari dell’Istituto Zooprofilattico.
Questa operazione si inserisce all’interno di una strategia più ampia volta a rafforzare il settore sanitario regionale e a tutelare le professionalità acquisite, con l’obiettivo di offrire un servizio sanitario sempre più solido e capillare alla popolazione.
«Siamo soddisfatti del percorso intrapreso – hanno dichiarato Claudio Delli Carri, Segretario Regionale del sindacato Nursing Up Piemonte e Fausto Russo, Segretario aziendale Nursing Up Asl città di Torino – perché questa terza tornata di stabilizzazioni offre finalmente l’opportunità a molti professionisti infermieri precari di trovare continuità lavorativa e di valorizzare le competenze sviluppate in anni di servizio, compresi i momenti difficili della pandemia. La lotta al precariato resta centrale nelle nostre azioni, e continueremo a perseguire senza sosta l’obiettivo di rafforzare la sanità pubblica del Piemonte».
L’intesa odierna non esaurisce tuttavia gli obiettivi assunzionali della Regione, che ha confermato il piano di 2.000 nuove assunzioni di professionisti, oltre alle stabilizzazioni già previste e al turnover.
«Il processo di rafforzamento e strutturazione degli organici proseguirà senza interruzioni, in linea con gli accordi più recenti. La nostra prossima tappa di questa roadmap sarà l’incontro dell’Osservatorio, convocato per il 30 ottobre, in cui approfondiremo ulteriori dettagli sulla stabilizzazione e i futuri piani assunzionali», concludono i referenti sindacali.