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Top News | 04 agosto 2025, 10:14

Operazione polizia in 24 province contro criminalità cinese, 13 arresti

Operazione polizia in 24 province contro criminalità cinese, 13 arresti

ROMA (ITALPRESS) - Tredici arresti, 31 denunciati, sanzioniamministrative per 73.382 euro e il sequestro di 22.825 euro. E'il bilancio di una vasta operazione realizzata dalla Polizia diStato, coordinata dal Servizio centrale operativo (SCO) percontrastare i fenomeni criminali connessi alla comunità cinesepresente in Italia, con particolare riguardo ai delitti legatiall'immigrazione clandestina, allo sfruttamento dellaprostituzione e del lavoro, alla contraffazione di prodotti, alladistribuzione di stupefacenti e alla detenzione abusiva di armi.L'operazione ad "alto impatto", con il supporto dei Repartiprevenzione crimine, ha visto coinvolte le Squadre mobili diAncona, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Cosenza,Firenze, Forlì Cesena, Genova, Latina, Mantova, Milano, Padova,Parma, Perugia, Pistoia, Prato, Reggio Emilia, Roma, Siena,Treviso, Udine, Verona e Vicenza.Le attività operative sono state precedute da accurate indagini,svolte dalle Squadre mobili su impulso dello SCO, che hannoconsentito di individuare le persone e i luoghi connessi allosvolgimento di attività illegali, con particolare riguardo alleattività produttive e agli esercizi commerciali gestiti da cinesi.Le investigazioni svolte nel corso degli anni dalla Polizia diStato hanno evidenziato che in Italia operano diversi gruppidelinquenziali cinesi composti, di norma, da persone accomunatedalla provenienza dalla stessa zona/città della Repubblicapopolare cinese.Questi gruppi criminali sono diffusi in tutto il territorionazionale, hanno contatti fra loro, sono autonomi, agiscono inparticolare nelle regioni ove è più alta la presenza di cinesistabilmente residenti in Italia, come ad esempio la Toscana.Ciascun gruppo è formato da un numero di variabile di persone, inmolti casi appartenenti allo stesso nucleo familiare, checommettono delitti quasi esclusivamente in danno di connazionali.Il vincolo di appartenenza delinquenziale al gruppo è moltostretto, con un radicato concetto di vendetta che può arrivare adassumere il carattere della faida: i gruppi criminali cinesi, alpari delle mafie tradizionali, ricorrono, con estrema facilitàalla intimidazione e/o alla violenza per raggiungere i loroobiettivi, praticando la regola dell'omertà e cercando dipredominare il territorio ove operano.Uno dei metodi utilizzati per affermarsi sul territorio è l'usodelle armi da fuoco: è stato documentata la presenza di una verae propria "ala armata" della delinquenza di matrice cinese, conil compito di intimidire e compiere gravi reati di sangue.Le attività investigative in corso su tutto il territorionazionale e quelle di acquisizione di informazioni hannoconfermato che la criminalità cinese gestisce i propri affariilleciti in un costante "dialogo" con altri gruppi di nazionalitàdiverse, anche italiani. Tale dialogo permette di spartire affarie territori di interesse.Tra le attività illecite associate alla criminalità cinese sisegnala l'hawala, ovvero l'esercizio abusivo e clandestinodell'attività bancaria in grado di consentire il trasferimento innero di ingenti somme di denaro da un continente all'altro,sistema spesso utilizzato dalle organizzazioni criminali - anchediverse da quelle cinesi - come mezzo di pagamento nell'ambito dei traffici criminali (come quello degli stupefacenti o dei migranti) nonchè per il riciclaggio di denaro.-foto Ipa Agency -(ITALPRESS).

Agenzia Italpress

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