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Ultim'ora | 07 settembre 2025, 07:58

Maxi attacco russo sull'Ucraina: droni e missili su Kiev, colpita sede del governo

Maxi attacco russo sull'Ucraina: droni e missili su Kiev, colpita sede del governo

(Adnkronos) - Un pesante attacco russo con "centinaia" di droni e missili ha colpito nella notte diverse città dell'Ucraina. Gli edifici residenziali nella capitale Kiev sono stati gravemente danneggiati e almeno quattro persone sono rimaste uccise, tra cui un bambino di un anno. A riportarlo è l'agenzia Dpa che cita media e autorità locali. In particolare, il tetto e i piani superiori della sede del governo ucraino sono stati colpiti e danneggiati, ha spiegato la premier ucraina, Yulia Svyrydenko. "Il tetto e gli ultimi piani sono stati danneggiati a seguito di un attacco nemico. I soccorritori stanno spegnendo l'incendio", ha scritto su Telegram. 

Esplosioni sono state segnalate anche a Odessa, Kharkiv, Dnipro, Zaporizhzhia e Kryvyj Rih. A Odessa, i droni hanno colpito case e infrastrutture civili, ha spiegato il governatore regionale Oleh Kiper, citato dal Kyiv Independent. A Zaporizhzhia, è stata presa di mira una zona industriale, mentre sono stati colpiti anche siti all'interno di Kryvyj Rih.  

La Russia deve essere spinta a fare la pace. Questo l'appello lanciato ieri dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha parlato dei contatti avuti con i partner negli ultimi giorni.  

"Molti negoziati in questi giorni, tutti volti a dare all'Ucraina ancora più forza, ancora più resilienza. Al nostro fianco ci sono tutta l'Europa libera, l'America, il Canada, il Giappone, l'Australia, la Nuova Zelanda e altri partner in tutto il mondo. Il risultato: 26 paesi sono ora pronti a garantire la sicurezza dell'Ucraina attivamente. Sono grato a tutti i leader per il nostro lavoro congiunto", ha spiegato. 

"Ma prima che la pace possa essere garantita, la Russia deve essere spinta a farlo. Bisogna fare tutto il possibile per far sì che Mosca smetta di rifiutare tutte le iniziative di pace e si renda conto delle conseguenze del prolungamento di questa guerra. Sanzioni e dazi severi – sforzi congiunti europei e americani – sono fondamentali per questo. Non può rimanere alcuna possibilità di finanziare la macchina da guerra russa. Ora è necessario un ulteriore lavoro transatlantico per garantire che la pressione sia davvero tangibile", le parole del leader di Kiev. 

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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